I peccati capitali

Le foto di Martina Forni

E’ fissata per le ore 18 del 28 settembre nella Sala Consiliare del Comune di Carmignano l’inaugurazione della personale di Martina Forni, vincitrice della sezione fotografia del concorso “Ama il prossimo tuo COME te stesso” , che secondo quanto contemplato dal regolamento oltre ad aver conquistato il primo premio lo scorso marzo ha acquisito anche il diritto di allestire una mostra interamente a carico dell’amministrazione comunale. Per farlo Martina ha scelto il periodo delle celebrazioni in onore del patrono del paese, la prestigiosa Festa di San Michele, che ogni anno in occasione della ricorrenza del 29 settembre porta in piazza per tre giorni l’affascinante sfilata folkloristica del “teatro in strada” e la divertente corsa del palio dei ciuchi, pertanto l’esposizione delle sue opere prenderà il via il giorno prima dell’inizio della manifestazione e terminerà domenica 8 ottobre. “7 Vizi o 7 Virtù?”, questo il titolo della rassegna della Forni, sviluppa il tema dei sette peccati capitali ed è stata ideata appositamente per l’iniziativa legata alla festa patronale, pensata in primavera e realizzata a cavallo tra i mesi di aprile e luglio scorsi. Martina è infatti un’artista agli esordi, che ha cominciato a praticare seriamente la fotografia da poco più di un anno a questa parte, e quella di Carmignano è la sua prima personale.
Martina Forni è nata a Pistoia nel 1979, vive a Quarrata e si occupa insieme al fratello Gabriele dell’azienda di famiglia, una ditta di outdoor che ha sede nella frazione de La Catena. “Dopo aver terminato la scuola dell’obbligo mi ero iscritta all’Istituto d’Arte Petrocchi di Pistoia – ricorda Martina –, ma pur avendo una spiccata vena artistica in quel periodo ero totalmente refrattaria allo studio e l’ho abbandonato al secondo anno di corso: oggi però rimpiango molto la scelta fatta all’epoca”. Oltre a quelle per la lettura, per il cinema e per i viaggi la giovane coltiva la passione per la fotografia, una forma d’arte che ha ereditato dal padre Marco, scomparso tre anni fa, e che custodisce gelosamente come una preziosa eredità affettiva. “Ovunque si spostasse il mio babbo portava sempre con sé la macchina fotografica – rammenta la Forni –, non c’era soggetto che non gli piacesse catturare con il suo obiettivo, ed io in questo assomiglio a lui, anche se personalmente quello che interessa fare a me non è realizzare la classica foto da cartolina, ma piuttosto cogliere delle situazioni oppure creare delle storie da raccontare attraverso le immagini”. A dimostrazione di ciò la scorsa primavera durante una visita all’ex Manicomio di Volterra Martina ha coinvolto l’amica Silvia Donadelli, e dopo averle fatto indossare un lenzuolo bianco ha provato a descrivere l’esperienza di una degente dell’ospedale psichiatrico, dando vita a delle foto caratterizzate da una forte drammaticità espressiva.
“La serie dedicata ai sette peccati capitali l’ho pensata espressamente per il debutto carmignanese – ci confida la Forni –, volevo affrontare un argomento ben preciso e l’ho fatto in maniera estremamente personale, proponendo una chiave di lettura decisamente inusuale, chiedendomi cioè se un vizio può in fondo trasformarsi in una virtù,e questa è anche la provocazione che intendo sottoporre ai visitatori della mostra”. Martina non nasconde la sua emozione alla vigilia del debutto, confessa il suo senso di inadeguatezza ed esprime parole di profonda gratitudine nei confronti di chi l’ha aiutata a concretizzare i suoi progetti. “Per me – dice – avere vinto il concorso a marzo ed allestire adesso la mia prima personale nel palazzo comunale di Carmignano a sei mesi di distanza da quella affermazione è qualcosa a cui ancora oggi stento a credere. Sono assolutamente lontana dal sentirmi affermata perché mi rendo conto di avere tutto da imparare in questo campo, ho iniziato il mio percorso frequentando un corso base di fotografia al Photoclub della Misericordia di Pistoia appena due anni fa ed ho ancora tanta strada da fare davanti a me. Desidero comunque ringraziare tutte le persone che fino ad ora hanno creduto in me e voglio esternare la mia sincera riconoscenza agli amici che hanno posato per il tema dei vizi e delle virtù: Bruno, Giovanni, Mara, Matteo, Samantha, Sara, Silvia, Simone, Tiziana, Valeriano e i piccoli Asia, Matteo, Melissa e Atena”.
“7 Vizi o 7 Virtù?” sarà aperta nei giorni 29 e 30 settembre e 1° ottobre durante lo svolgimento della festa, da martedì 3 a domenica 8 dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. L’ingresso è gratuito. (Barbara Prosperi)

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