"Visitazione in tournée? Decisione presa non a cuor leggero"

Ma così la parrocchia spera di trovare i fondi per il restauro dell'ex convento

Del fatto che la “Visitazione” fosse in procinto di prendere il volo per l’America si vociferava da tempo, ma alle tante supposizioni che circolavano periodicamente tra i parrocchiani di Carmignano è stata data conferma solo alla vigilia della partenza del dipinto per Firenze prima e per New York e Los Angeles poi, questo perché come ci spiega Fabrizio Buricchi, responsabile della Commissione Beni Culturali della propositura di San Michele Arcangelo, “ogni indiscrezione potenzialmente rischiava di far naufragare il progetto”. “Per condurre in porto l’iniziativa – continua Buricchi – oltre che un enorme lavoro di ricerca è stata necessaria una paziente attività diplomatica per conciliare le singole esigenze e i diversi punti di vista delle varie parti in causa, dalla parrocchia e la curia alla soprintendenza, dai musei alle associazioni e i professionisti coinvolti nella realizzazione di questo ambizioso progetto, e la riservatezza era uno dei requisiti fondamentali per non far saltare le trattative”.
Prezioso è stato senza dubbio il vasto bagaglio di conoscenze acquisito da Fabrizio durante i dieci anni in cui ha ricoperto il ruolo di assessore alla Cultura del Comune di Carmignano, che gli ha permesso di entrare in contatto con innumerevoli persone, enti ed associazioni rivelatisi adesso di straordinaria utilità. “Di fronte alle critiche che arrivano in maniera periodica da quanti non approvano l’idea di mandare la “Visitazione” così lontano e per un periodo di tempo tanto lungo – prosegue Buricchi – posso solo replicare che nessuno in paese è felice di separarsi dal nostro amato Pontormo e che la decisione di inviare il quadro in trasferta non è stata presa a cuor leggero, ma è nata unicamente dalla necessità di reperire delle risorse per il restauro del complesso parrocchiale, che versa in gravi condizioni e corre il rischio di collassare se a breve non arriveranno degli aiuti che fino ad ora non siamo riusciti ad ottenere da parte di nessuno. In passato sono stati effettuati numerosi e ripetuti tentativi anche con prestigiosi istituti bancari che però non hanno mai portato frutti – conclude infine Fabrizio –, ma adesso dopo tanti fallimenti abbiamo finalmente dato vita ad un piano di lavoro che ci rende speranzosi di poter conseguire risultati concreti e di rilievo”. (Barbara Prosperi)

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