Il giorno di Nada

Ad Artimino per i cinque martiri

Andrà in scena domenica 5 agosto alle ore 21.30 in piazza San Carlo ad Artimino lo spettacolo tratto dal libro di Massimo Biagioni “Nada, la ragazza di Bube” pubblicato nel 2006 e messo in scena dalla Compagnia “La Carovana della Memoria” di Arezzo.
La storia che è ambientata durante il periodo della Resistenza sarà anche un omaggio alla memoria dei cinque martiri di Artimino, che persero la vita il 6 agosto 1944 e ricordati alcuni anni fa nell’omonima rappresentazione che il rione Celeste ne offrì durante l’edizione del 2006 della Festa di San Michele.

I fatti del 6 agosto 1944 accaddero due mesi dopo l’11 giugno dello stesso anno, altro momento della Resistenza carmignanese, in cui persero la vita i quattro ragazzi della squadra di azione partigiana (SAP) “fratelli Buricchi” nel tentativo di far esplodere otto vagoni carichi di tritolo fermi alla stazione di Carmignano prima della partenza verso la Germania.

Nel mese di agosto a perdere la vita nel borgo di Artimino furono altri cinque civili. A dare il via fu un mugnaio di Comeana che sparò a due tedeschi accampati in una casa colonica al Pianale. Uno dei due riuscì a dare l’allarme e dopo avere bruciato la colonica entrambi se la presero con alcuni passanti del borgo che nella vicenda non avevano alcuna implicazione nella vicenda. Nella Nepi, Vincenzo Del Conte, Olinto Fontani, Zelinda Vangi e Samuele Nepi morirono così per strada, contro un muro e sotto le raffiche dei tedeschi. L’unica che riuscì a fuggire fu Annita Del Conte, alcuni giorni dopo morì anche Azelio Luzzi che era rimasto solo ferito. Poco più tardi la contessa Carolina Sommaruga Maraini, proprietaria del borgo, fece costruire una lapide in memoria dei martiri di Artimino.

Per commemorare i cinque martiri quest’anno è stata scelta la figura di una donna, Nada Giorgi, eletta a protagonista del romanzo di Carlo Cassola (1958-1959) e del film di Luigi Comencini (1963) come la “ragazza di Bube”. La Giorgi era originaria di una famiglia di Pontassieve e la sua storia è famosa perché è legata alla Resistenza. Durante l’adolescenza conosce infatti Renato Ciandri, il partigiano Bube, accusato di avere ucciso un carabiniere ed il figlio nella zona della Madonna del Sasso nel 1945. Il Ciandri si professa sempre innocente ma viene condannato a 19 anni di carcere. La Giorgi criticherà molto la trasposizione letteraria fatta da Cassola ed affiderà a Massimo Biagioni la sua biografia.

Nello spettacolo musica e teatro si alternano con letture, interpretazioni e musica dal vivo che raccontano la vicenda umana e sociale di Nada e l’amore tra lei e Renato che in questo modo continua ad essere vivo. Prima dello spettacolo alle ore 20.45 le autorità del comune e il gonfalone andranno in corteo verso il cippo dei Cinque Martiri partendo da piazza San Carlo per la cerimonia della deposizione della corona di alloro.(Valentina Cirri)

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