Un corso di fumetto a Pandora

E il sogno di raccontare il territorio

Per quanti amano il fumetto e desiderino cimentarsi nell’affascinante arte della narrazione per immagini, l’associazione culturale Pandora di Seano organizza un corso indirizzato ai giovani apprendisti che intendano mettersi alla prova con carta e matita, pennarello e inchiostro di china. A seguire gli allievi di “Fumetto e dintorni” sarà il poliedrico artista pratese David “Lupusfamelicus” Ceccarelli, viaggiatore, fotoreporter, scrittore di libri, sceneggiatore cinematografico, illustratore e autore completo di fumetti, che dopo l’introduzione di sabato 6 ottobre alle ore 10.30 terrà le sue lezioni ogni sabato mattina dalle 10.30 alle 12 a partire dal 13 ottobre.

Al termine del corso, che avrà una durata di circa due mesi, è prevista una mostra con i lavori realizzati dagli aspiranti artisti, anche se le quattro animatrici di Pandora (vedi “Le mille e una idea di Pandora” di Barbara Prosperi) stanno accarezzando il sogno di una piccola pubblicazione cartacea che possa dare un seguito a quanto appreso dai frequentanti durante le lezioni, per la quale sono però necessari fondi, materiali ed energie non indifferenti. L’auspicio è che dal corso possano realmente scaturire uno o più albi per dare una forma concreta alla creatività dei ragazzi coinvolti nell’iniziativa, con progetti nati dalla fantasia oppure legati a storie o personaggi reali vincolati eventualmente anche al territorio, similmente a quanto accadde all’inizio degli anni Duemila con il fumetto che il Comune di Poggio a Caiano, assieme alla Regione, dedicò a Filippo Mazzei, ristampato e digitalizzato nel 2016 in occasione del bicentenario della morte dell’illustre concittadino (vedi “Il Mazzei che conquistò l’America” di Barbara Prosperi).

L’idea non è peraltro fuori dalle corde di Ceccarelli, che qualche anno fa con “L’irresistibile richiamo dell’acciuga” ha rivisitato alcuni racconti tipici della città e della provincia di Livorno, e che ama valorizzare e tramandare alle nuove generazioni le storie, gli usi e i costumi della Toscana in maniera tale che non vadano dimenticati. “Perché il fumetto – sottolinea David alla vigilia della partenza del corso – non significa soltanto avere una buona mano e saper disegnare, ma anche essere un buon narratore e saper raccontare una storia interessante in maniera efficace”. (Barbara Prosperi)

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