Tre giorni di grande jazz

Arrivano Golson, Holmquist e Boltro

Tre appuntamenti assolutamente da non perdere, con ospiti e musica ancora una volta di grandissima qualità e concerti ad ingresso gratuito. Sulle colline medicee pratesi torna “Ognissanti suona il jazz”, rassegna tenuta a battesimo l’anno scorso, scommessa subito salutata da successo e che si ripropone con una seconda edizione che ha tutti gli ingredienti per non deludere gli appassionati. Tre date (il 19, 31 ottobre e 3 novembre), due location (le Scuderie Medicee di Poggio a Caiano e la villa medicea di Artimino) e una gueststar di fama mondiale: quel Benny Golson atteso per il gran finale, un sassofonista americano che ha fatto la storia del jazz e ne ha attraversato le diverse epoche, che a novanta anni calca ancora i palcoscenici, reduce da un tour mondiale, e che da Artimino, unica tappa in Italia, ripartirà con quello europeo.

Ci sarà anche Flavio Boltro, uno tra i più stimati trombettisti italiani, un piemontese trapiantato in Francia e che gira il mondo. E poi una novità: una masterclass per big band in programma sabato 19 ottobre alle Scuderie di Poggio, dalle 14.30 alle 18.30, con il grande compositore e arrangiatore svedese Mats Holmquist, tra i più importanti sulla scena jazzistica mondale. Holmquist proporrà il suo metodo innovativo (30 euro per partecipare, 15 gli uditori).Ad organizzare il tutto sono i Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano, con la direzione artistica ancora all’associazione culturale “Il circolo delle Quinte” e il patrocinio della Provincia di Prato.

“Sarà un omaggio al 1959 – raccontano -, che è stato un anno particolarmente fruttuoso ma anche di passaggio”. Nel marzo del 1959 negli studi della Columbia il raffinato sestetto di Miles Davis diede infatti vita a “A kind of blue”, uno degli album che hanno segnato la storia del jazz e il disco più venduto al mondo. Contemporaneamente furono pubblicati altri capolavori di John Coltrane, Dave Brubek, Ornet Coleman e Charles Mingus, che hanno segnato una svolta epocale. Benny Golson faceva uscire ben quattro dischi e in pochi mesi venivano a mancare Lester Yuong e Billie Holiday, testimoni del jazz che era stato fino ad allora.

Benny Golson si esibirà domenica 3 novembre con la Ranbow jazz Orchjestra diretta da Duccio Bertini, una delle migliori orchestre dell’area metropolitana, in un doppio concerto: alle 15.30 e poi ancora alle 18.30, in modo da permettere a più persone possibili di partecipare. I posti a sedere per sessione sono però limitati, tra i cento e i centoventi, e conviene dunque prenotarsi per tempo. Lo si può fare on line, dalla piattaforma Eventbrite, oppure chiamando il 333.8648852. Prenotazione obbligatoria anche per l’altro concerto, il 31 ottobre alle 21.30 Scuderie Medicee: Flavio Boltro si esibirà sul palco con Dino Plasmati alla chitarra, Antonello Lo Sacco al basso e Andrea Beninati alla batteria, rendendo omaggio proprio all’album del 1959 “A kind of blue”. (wf)

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