Un libro su Don MIlani a Barbiana

La presentazione il 20 ottobre

Venerdì 20 ottobre nella sala consiliare di piazza Vittorio Emanuele II a Carmignano sarà presentato dalle 21.15 il libro “Don Lorenzo Milani. L’esilio di Barbiana” scritto da Michele Gesualdi e pubblicato nel 2020 da San Paolo Edizioni.

Il libro sarà presentato in occasione della Giornata del Dono, festa del patrono d’Italia San Francesco d’Assisi e già giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni diverse e in memoria del centenario dalla nascita di Don Lorenzo Milani. A presentare il volume, nella sua nuova edizione con le prefazioni di Andrea Riccardi e Tomaso Montanari e la postfazione di Don Luigi Ciotti, sarà Sandra Gesualdi, giornalista e vicepresidente della Fondazione Don Lorenzo Milani, che dialogherà con l’assessore alla cultura Maria Cristina Monni, con Cristoforo Ciracì della Fondazione Don Lorenzo Milani e con Lamberto Scali, presidente dell’associazione Scegliamo Prato.

La figura di Don Lorenzo Milani, il prete di Barbiana, è stata per lungo tempo dibattuta. Il prete era figlio di un chimico fiorentino e di un’ebrea triestina, secondogenito di tre figli, visse per un breve periodo a Montespertoli e poi a Milano, dove frequentò il liceo ginnasio e dopo si appassionò alla pittura. Non terminò mai gli studi all’accademia ma furono i suoi maestri ad iniziarlo alla liturgia ed alla conversione. Inizialmente vicario del parroco di Montespertoli e poi coadiutore a San Donato a Calenzano, fu trasferito a Barbiana nel Mugello dopo alcuni screzi con la Curia di Firenze, che non apprezzava il suo atteggiamento franco. In questa piccola comunità iniziò il suo esperimento di una scuola a tempo pieno, in cui aiutava i figli dei contadini poveri ad avere un’istruzione predicando i valori dell’aiuto e dell’eguaglianza nell’accesso alla cultura. Il suo metodo di insegnamento fu criticato anche dopo la sua morte, avvenuta prematuramente all’età di quarantaquattro anni, per un male incurabile.

Il libro di Michele Gesualdi, politico e sindacalista italiano ed uno dei primi sei ragazzi di Barbiana, è una raccolta di lettere, alcune delle quali inedite, che ripercorrono gli anni del seminario e si soffermano sul periodo successivo di San Donato a Calenzano e sugli anni di Barbiana dal 1954 in poi. L’autore, che ha vissuto in casa con Don Milani, ricrea un ritratto intimo e non stereotipato del priore, descritto anche come maestro, uomo e padre che ha fatto del sacerdozio un dono per i poveri attraverso la scuola.

L’ingresso alla presentazione è libero, per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio Cultura del Comune di Carmignano (e-mail: cultura@comune.carmignano.po.it). (Valentina Cirri)

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