Zago vince estemporanea

Prima alla fiera di Comeana

Si è concluso con la vittoria di Alessandra Zago il concorso di pittura estemporanea che si è svolto a Comeana in occasione della tradizionale fiera estiva, organizzato dal Comune di Carmignano sotto la direzione artistica del professor Mario Marasà. La competizione ha avuto luogo da domenica 2 a martedì 4 luglio, ultimo giorno della popolare festa di strada, nella piazza degli Scalpellini e negli spazi immediatamente adiacenti, dove per tre giorni consecutivi gli otto artisti in gara, muniti di tavolini e cavalletti, tele e cartoni, pennelli e vernici, hanno dato libero sfogo al loro estro e alla loro fantasia, realizzando i loro lavori dal vivo sotto gli sguardi incuriositi di quanti hanno preso parte alla manifestazione. Il risultato finale è stato quello di un gruppo estremamente eterogeneo di opere eseguite nella più completa libertà tecnica, stilistica ed espressiva, l’una profondamente diversa dall’altra, secondo la preparazione, l’inclinazione e la personalità dei singoli autori. Tutti i lavori presentati hanno evidenziato un legame con il territorio, con il paese di Comeana o più propriamente con la fiera.
La premiazione delle opere in concorso è avvenuta il giorno 4 a alle ore 21 alla presenza degli assessori Stella Spinelli e Stefano Ceccarelli e del presidente della sezione AVIS di Carmignano Gianluca Perri. La giuria esaminatrice, composta dall’artista Fulvio Taccini, dall’architetto Paolo Gori e dalla storica dell’arte Elena Torricelli, ha assegnato il primo premio a “San Michele in festa” della già citata Alessandra Zago, pittrice di origine padovana che ormai da molti anni risiede a Montecatini dove insegna al Centro d’arte Martenot, e che si era già aggiudicata il terzo posto all’estemporanea di pittura tenutasi a Carmignano nel dicembre 2015 in occasione della consueta fiera d’autunno, il secondo a “Verso Montefortini” dell’architetto pratese Vincenzo Ferrara, e il terzo a “Emozioni colorate in fiera” di Elisabetta Fekete, operaia con la passione della pittura che vive e lavora a Signa ma che fino a non molto tempo fa ha abitato a Comeana.
Sandro Capra, vincitore dell’estemporanea del 2015 ha proposto “Omaggio all’abbazia di San Giusto”, realizzando una delle sue tipiche incisioni a bulino, un genere di produzione scarsamente praticato per il quale l’autore ha acquistato una notevole notorietà; Vincenzo Gualano, altro partecipante all’estemporanea del dicembre 2015 nonché trionfatore nella sezione pittura del concorso incentrato sul tema dell’amore universale che si è svolto all’inizio di quest’anno, ha presentato “Sacralità luminosa su un mondo forzato e straziato”, una veduta della chiesa di San Michele eseguita con una originalissima tecnica mista mediante l’utilizzo di stoffa elastica, stecche di legno e vernici acriliche spray; Chiara Lorenzini ha proposto “Chicchere, il cantastorie”, dedicato alla caratteristica figura di un personaggio che con i suoi racconti era solito animare la vita sociale del paese di Comeana; Massimo Manni ha presentato “Fulgurales etrusco – Omaggio al prof. G. Camporeale”, incentrato sull’arte divinatoria in uso presso gli Etruschi di decifrare il futuro attraverso l’interpretazione dei fulmini, dedicato al docente universitario Giovannangelo Camporeale, etruscologo di chiara fama recentemente scomparso, che ha insegnato per lungo tempo all’Università degli Studi di Firenze ed ha tenuto numerose lezioni anche a Carmignano durante i periodici cicli di conferenze che in passato venivano organizzati dall’amministrazione comunale; Giuseppe Matera infine ha proposto “Cromatismi di colore”, omaggio alla tradizione vitivinicola del territorio.
A tutti i concorrenti è stato consegnato un attestato di partecipazione, mentre ai tre premiati sono state donate delle ceste contenenti prodotti tipici provenienti dalle terre confiscate alla mafia gestite dall’associazione Libera di don Luigi Ciotti. Le tre opere vincitrici sono passate in proprietà al Comune di Carmignano. (Barbara Prosperi)
Le immagini utilizzate a corredo dell’articolo appartengono allo studio fotografico Berna Nasca

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