Uno spettacolo in cielo da non perdere

Fino a cento meteore ogni ora

Calici in alto ed occhi puntati al cielo. Le stelle (e le stelle cadenti in particolare) accompagnano ogni agosto, da millenni. Dunque occhi e nasi all’insù, a “Calici di stelle” e sdraiati sull’erba ancora meglio, pronti a rincorrere le scie luminose al cui guizzo affidare un desiderio inconfessato e godersi lo spettacolo del firmamento.
La tradizione vuole che la notte più propizia sia il 10 agosto, la notte di San Lorenzo. Ma nei millenni il moto di rivoluzione del nostro pianeta ha accumulato qualche ritardo rispetto al calendario e così lo sciame più affollato, nei fatti, sarà il 12 agosto. Luna permettendo, che quest’anno comincerà a disturbare con il suo chiarore un po’ dopo mezzanotte. I guizzi in cielo non mancheranno comunque anche nelle notti precedenti. Pertanto via alla caccia. Si stima che che se ne possano vedere fino a cento in un’ora, ma serve il buio quasi totale ed occorre che l’occhio si abitui.
Naturalmente quelle che sembrano cadere non sono stelle. Lo sciame delle Perseidi, note anche come lacrime di San Lorenzo e che rendono più magico il cielo di agosto sono residui di polvere e ghiaccio lasciati dalla cometa Swift-Tuttle, che ogni tanto fa capolino nel nostro sistema solare: l’ultimo passaggio risale al 1992, il prossimo sarà nel 2126. Quando la Terra, durante il suo viaggio attorno al Sole, incontra questa scia di detriti, i frammenti che entrano in contatto con l’atmosfera si infiammano ed ecco che arrivano le stelle cadenti. Chi le osservò dalla Terra le vedeva arrivare dalla costellazione di Perseo: da qui il nome.
Le Perseidi non sono le sole stelle cadenti dell’estate: le Capricornidi le precedono nei primi giorni di agosto, con il loro lento scivolare e la caratteristica esplosione finale, all’inizio del mese solcano il cielo anche le velocissime Arietidi, le seguono invece a ruota le Kappa Cignini. Quest’anno ci sarà anche un’eclisse parziale di luna, l’8 agosto. Le più famose rimangono comunque loro, le lacrime di San Lorenzo. Non vi resta che armarvi di coperta e bella compagnia. (wf)

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