Antifascisti e partigiani

Mostra sulla Resistenza a Carmignano

Domenica 4 giugno, alle 18 nei locali del Circolo ARCI A. Naldi di Poggio alla Malva, sarà inaugurata la mostra documentaria sui personaggi antifascisti e partigiani che hanno vissuto e agito nel territorio di Carmignano.
La mostra, parte del programma di iniziative legate al ricordo dell’11 giugno 1944, raccoglie i materiali di ricerca di archivi diversi, tra cui l’ANPI di Prato, Peretola e l’Archivio del Comune di Prato ed è stata realizzata dal Comitato 11 Giugno 1944. Il periodo dell’antifascismo carmignanese non si esaurisce infatti soltanto con i fatti della Squadra di azione partigiana di Bogardo Buricchi e in particolare con l’11 giugno 1944, la data che ricorda il sabotaggio ad un treno carico di esplosivo che fu fatto saltare alla stazione ferroviaria di Carmignano non lontano dalla fabbrica di dinamite Nobel.
La mostra si propone appunto di portare alla luce, anche se per la documentazione raccolta sarebbe servito ancora più spazio (e magari permanente), le storie di tanti e i volti di personaggi meno conosciuti, meritevoli comunque di essere raccontati per il loro contributo alla causa.
Tra questi possiamo ricordare il sindaco socialista, Eusebio Nepi, costretto a dimettersi per l’incalzante pressione dei fascisti a seguito dell’uccisione dei due carabinieri carmignanesi, Pucci e Verdini: un episodio su cui non è stata fatta ancora piena luce, attribuiti ad anarchici, socialisti e comunisti ma dove, ipotizzano alcuni, forse furono coinvolti gli stessi fascisti. Ma la mostra racconta anche la storia di perseguitati politici emigrati in Francia e Svizzera di cui si è perso la memoria, come ad esempio i fratelli Poggi, trasferiti a Bodio per esercitare liberamente la propria professione e per professare le loro idee, oppure Fortunato Picchi, espatriato per motivi di lavoro in Gran Bretagna, ma sempre attivo anche dall’estero alle azioni di liberazione, tanto che decise di partecipare ad una spedizione inglese nel territorio italiano che gli costò la vita.
La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura del circolo di Poggio alla Malva: esposta ci sarà soltanto una minima parte della documentazione reperita, affiancata a breve dalla raccolta completa dei documenti disponibili per chi in futuro abbia piacere di approfondire l’argomento. (Valentina Cirri)
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