Il 26 maggio debutta a Carmignano la Festa della Parrocchia della Beata Vergine Maria della Visitazione, di cui si celebra quest’anno la prima edizione in assoluto. La festa nasce dall’unione delle parrocchie di Carmignano, Santa Cristina a Mezzana, Verghereto e Montalbiolo, affidate dal 2010 ad uno stesso sacerdote – quello di Carmignano – per carenza di vocazioni e da allora accorpate in una sola realtà amministrativa. Pur rimanendo le quattro chiese dedicate ai rispettivi santi titolari (San Michele Arcangelo per Carmignano, Santa Cristina per Santa Cristina a Mezzana, San Pietro per Verghereto e San Lorenzo per Montalbiolo), a cominciare da quest’anno vengono istituite un’unica parrocchia – facente capo alla chiesa di San Michele Arcangelo – e un’unica festa patronale – dedicata alla Madre Celeste – che avrà la durata di una settimana e culminerà nella giornata del 31 maggio, data in cui cade la ricorrenza della Visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta, in memoria dell’episodio narrato nel Vangelo secondo Luca. Un evidente omaggio al dipinto del Pontormo, che – seppur attualmente in trasferta nella villa medicea di Poggio a Caiano – costituisce da secoli il tesoro artistico più prezioso della chiesa di Carmignano.
La festa della Visitazione ebbe inizio nel 1263 in seno all’Ordine francescano, da sempre particolarmente devoto alla figura della Madonna, all’epoca di papa Urbano IV, e fu successivamente estesa a tutta la Chiesa latina da papa Urbano VI nel 1389. Venne poi confermata nel 1441 sotto Eugenio IV, nel corso del Concilio di Basilea, quando fu finalmente accettata anche dagli Stati che in un primo momento parteggiavano per l’antipapa, durante il periodo scismatico. Sulla scorta del racconto evangelico, considerando che dopo l’Annunciazione (25 marzo) Maria rimase da Elisabetta fino alla Natività di San Giovanni Battista (24 giugno), e aggiungendo un lasso di tempo di altri otto giorni per il rito dell’imposizione del nome al neonato, anticamente la celebrazione venne fissata al 2 luglio; in seguito, dopo la riforma liturgica legata al Concilio Vaticano II, fu spostata al 31 maggio, giorno conclusivo del mese mariano. Tuttavia la data del 2 luglio viene ancora osservata da chi officia secondo il rito tridentino e in alcune località che sono rimaste legate alla vecchia tradizione; tra queste in Toscana si annovera la città di Siena, dove non a caso in quel giorno si corre il Palio della Madonna di Provenzano, in omaggio al santuario dedicato alla Visitazione della Beata Vergine Maria.
L’episodio della Visitazione è stato rappresentato innumerevoli volte nei secoli, a partire dall’arte paleocristiana per arrivare all’età contemporanea, e nell’arco di quasi duemila anni di storia l’incontro tra Maria ed Elisabetta è stato oggetto di tante diverse raffigurazioni, in base alle esigenze e alle richieste dei committenti e alla fantasia e alla creatività degli artisti. Dal punto di vista iconografico in linea generale è stato declinato secondo cinque tipologie principali: l’abbraccio tra le due donne, il bacio sulla guancia, la stretta di mano, il saluto a distanza, l’inchino di Elisabetta nei confronti di Maria, tuttavia non è raro che alcuni di questi modelli si combinino tra di loro, dando vita ad opere in cui le due gestanti si abbracciano e si baciano, oppure si tengono le mani mentre si scambiano un bacio, oppure ancora si cingono le spalle con un braccio mentre con l’altro si stringono la mano. L’esemplare più famoso a livello planetario è senza dubbio quello dipinto dal Pontormo nel terzo decennio del XVI secolo, l’opera più importante della chiesa di San Michele Arcangelo e l’immagine identitaria di Carmignano, amata dai fedeli del posto e ammirata dai turisti e dagli appassionati d’arte che hanno spesso affrontato viaggi impegnativi per poterla contemplare dal vero.
Le parrocchie di Carmignano, Santa Cristina a Mezzana, Verghereto e Montalbiolo passano dunque sotto la protezione della Madre di Dio, un patronato fortemente voluto da don Elia Matija e approvato attraverso un decreto vescovile firmato da monsignor Fausto Tardelli. Significativo il motto scelto per questo esordio, “Ut unum sint”, che significa “Affinché siano una cosa sola”, una citazione dal Vangelo secondo Giovanni. Il programma della festa comprende sei giorni di eventi, dal 26 al 31 maggio 2025, in ciascuno dei quali alla celebrazione della messa seguiranno diversi appuntamenti a carattere prettamente conviviale, ideati per favorire la socializzazione tra i fedeli. Le attività di tenore religioso si terranno nella cappella di San Luca, mentre le altre iniziative si svolgeranno negli spazi polivalenti de Il Galli, nel viale dedicato al beato Giovanni Parenti, a pochi metri di distanza dal complesso dei Santi Michele e Francesco. Di seguito il calendario della festa, organizzata dalla parrocchia di Carmignano con la collaborazione de Il Galli. Per ulteriori informazioni o per le prenotazioni (necessarie per alcune delle sei serate) è possibile presentarsi al bar de Il Galli o contattare il numero 351.3967395. (Barbara Prosperi)
Lunedì 26 maggio
Ore 18 Santa Messa in suffragio dei fratelli e delle sorelle defunti della Misericordia e dei volontari in servizio presieduta da don Giordano Favillini, della Fraternità Apostolica di Gerusalemme di Pistoia
A seguire cena calabrese su prenotazione e intrattenimento musicale con Madferit Oasis Tribute Band
Martedì 27 maggio
Ore 18 Santa Messa in suffragio dei defunti della parrocchia e per i benefattori della carità vivi e defunti e unzione dei malati
A seguire apericena e tombolata a cura delle associazioni caritative della parrocchia
Mercoledì 28 maggio
Ore 18 Santa Messa per i sacerdoti di Carmignano e per quelli che hanno svolto il loro servizio nella parrocchia
A seguire aperipesce con prenotazione consigliata e concerto dal vivo dei Saint Paul Gospel
Giovedì 29 maggio
Ore 18 Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Fabio Dal Cin, arcivescovo di Loreto
A seguire apericena e incontro sul tema “Figli forti e capaci di scegliere”, rivolto alle famiglie, con il dottor Sergio Teglia, psicologo e psicoterapeuta
Venerdì 30 maggio
Ore 18 Santa Messa animata dai ragazzi della parrocchia
A seguire street food con i panini di Sergio e altro e musica dal vivo per i ragazzi con Dj Giagian
Sabato 31 maggio
Ore 18 Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia e Pescia
A seguire cena conclusiva della festa su prenotazione