Un sabato al mese, a partire da settembre, sarà dedicato a tre scrittrici italiane che con la loro opera e il loro impegno, anche civile, hanno lasciato un segno nel panorama letterario contemporaneo e del Novecento.
Gli incontri, tutti ad ingresso gratuito dalle 16, sono promossi dalla biblioteca comunale di Carmignano e curati da Beatrice Coppini e dall’associazione degli Italianisti.
Nel corso di ogni incontro l’opera e la vita di queste tre letterate saranno rilette da parte di studiose e docenti universitarie.
La scrittrice al centro del primo incontro di sabato 27 settembre in biblioteca comunale a Seano sarà Michela Murgia, scrittrice, autrice e conduttrice radiofonica recentemente scomparsa, il cui pensiero e impegno civile sono stati oggetto del dibattito culturale degli ultimi anni. La Murgia, originaria di Cabras in Sardegna, non è approdata subito alla scrittura ma ci è arrivata dopo aver svolto lavori diversi. Le sue opere annoverano sia romanzi sia saggi, da alcuni sono stati tratti anche film (ad esempio “Tutta la vita davanti” di Virzì da “Il mondo deve sapere” e “Tre ciotole” dall’omonimo romanzo) mentre grazie ad Accabadora (premio Campiello) ha iniziato a farsi notare. Insieme alla scrittrice Chiara Tagliaferri ha condotto il podcast “Morgana” in cui ha parlato della figura della donna, oggetto anche di alcuni suoi scritti in cui propone la sua visione femminista partendo dalla Vergine Maria oppure descrive la sua concezione di famiglia queer, una famiglia di anima più che di legami di sangue. A parlare di Michela Murgia sarà Lucia Olini, docente di lettere, ricercatrice, formatrice e membro del consiglio direttivo dell’ADI-sd.
Sabato 25 ottobre presso il nuovo centro didattico polifunzionale Giulia Tellini, docente universitaria di letteratura a Firenze introdurrà la vita e le opere di Elsa Morante, scrittrice raffinata e compagna di Alberto Moravia, autrice di numerosi romanzi, tra cui “L’isola di Arturo” (premio Strega) e “La storia”. Dopo il liceo si iscrive alla facoltà di Lettere ma lascia l’università per iniziare a scrivere su alcuni giornali e mantenersi economicamente. Stringe un’amicizia con Pier Paolo Pasolini e dopo un viaggio in Brasile inizia a scrivere anche dei saggi contro la bomba atomica. Con il romanzo “La storia”, opera colossale ma osteggiata, la scrittrice racconta la storia degli ultimi sullo sfondo della seconda guerra mondiale.
Anna Banti sarà al centro dell’ultimo incontro di sabato 15 novembre in sala consiliare. A raccontarla sarà Daniela Brogi, docente di letteratura italiana all’Università per gli stranieri di Siena. La scrittrice, all’anagrafe Lucia Lopresti, usa lo pseudonimo di Banti, per iniziare a scrivere e guadagnarsi l’indipendenza economica. Fin da piccola viene educata dai genitori alla libertà personale, da ragazza diventa scrittrice e traduttrice e stringe amicizie con le intellettuali e scrittrici del suo tempo. Le sue principali opere sono “Artemisia”, romanzo biografico in cui le vicende della pittrice si collegano a quelle dell’autrice e la raccolta di racconti “Le donne muoiono”. La Banti interrompe la sua attività solo in periodo di guerra e dagli anni Cinquanta fino alla morte torna a scrivere principalmente opere realistiche.
Per maggiori informazioni si consiglia di contattare la biblioteca (numero di telefono: 0558705520, e-mail: bibliotecapalazzeschi@comune.carmignano.po.it). (Valentina Cirri – foto di Isabella Santoro)