Pasquetta a ruzzolar l'uovo

Giochi di una volta al Parco Museo

“Giocovo”, ovvero una giornata dedicata alla riscoperta delle tradizioni e dei giochi legati alla Pasqua. Accadrà di nuovo lunedì di Pasquetta, il 28 marzo, dalle 15.30 in poi al Parco Museo “Quinto Martini” di Seano: un’iniziativa organizzata dall’associazione culturale che anima lo spazio con il contributo dell’assessorato alla cultura del Comune. Potranno partecipare i bambini e le famiglie, con la possibilità di passare un pomeriggio all’aria aperta e ricordare le tradizione appartenute ai nonni.

Tra i giochi più comuni dei giorni di Pasqua a Carmignano vi era quello di “ruzzolare” l’uovo sodo. Nel pomeriggio del lunedì di Pasquetta i bambini si riunivano all’aria aperta, sempre nello stesso posto, per far scivolare le uova sode dai cigli dei campi e mangiarle una volta che il guscio si fosse completamente rotto.
“Cinquanta anni fa i bambini si divertivano con il poco che avevano a disposizione – ricorda Stefania Martini dell’associazione culturale Parco Museo Quinto Martini – i principali divertimenti erano giochi semplici, come il salto della corda o nascondino nel bosco. Per Pasqua oltre a ruzzolare le uova c’erano molti giochi divertenti, come ‘battere l’officio’ (l’altare) in Chiesa con i rami di olivo ‘grigiolati’ oppure il gioco del verde”.
Questo gioco prevedeva che a inizio della Quaresima i bambini formassero delle “squadre” per giocare e raccogliessero foglie di bossolo nascondendole per tutto il periodo nei vestiti oppure le femmine negli orli delle gonne. Per vincere bisognava avere sempre addosso il verde, perché quando si incontravano i bambini della propria “squadra” si doveva dire immediatamente “fuori il verde” e mostrare le foglie. Chi se le dimenticava poteva pronunciare le parole “Quaresima” o “miri” e non subire la penalità. “Si sbagliava spesso il conteggio perché il periodo era lungo e alla fine della Quaresima non si sapeva mai con certezza chi avesse vinto o perso” ricordano.

Oggi queste tradizioni rischiano di essere dimenticate se non vengono tramandate. Per non perderne la memoria l’associazione organizza appunto l’iniziativa di Giocovo, che non rispolvera soltanto l’antico gioco di ruzzolare le uova sode nei campi ma prevede anche altri giochi all’aria aperta. Tra questi ci saranno il tiro alla fune e il gioco del fieno che sarà animato da un apprendista mago che darà il via alla competizione che vedrà i bambini sfidarsi nel cercare più uova possibile all’interno di un covone di fieno.
I più grandi potranno approfittare della giornata per scoprire e ammirare le trentasei fusioni in bronzo di Quinto Martini che dal 1988 adornano il parco. (Valentina Cirri)

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