“Calici di stelle” non ci sarà

Si brinda il 26 luglio al Parco Museo

“Alla salute!”. La Pro Loco di Carmignano invita tutti per un brindisi con i blasonati vini Doc e Docg di Carmignano domenica 26 luglio al Parco Museo “Quinto Martini” di Seano, dalle 20 in poi fino a mezzanotte. E nel titolo dell’evento c’è già tutto il senso dell’iniziativa: un “cin cin” ben augurale, dopo l’emergenza della pandemia,nel rispetto delle norme che tutti siamo chiamati a rispettare per ridurre il rischio di contrarre il Covid.

Purtroppo sarà l’unica occasione dell’estate per brindare con i vini del Montalbano. Quest’anno non ci sarà infatti nessuna della notti di “Calici di stelle” in Rocca, che dal 1999 la Pro Loco organizza insieme al Comune all’insegna di buona musica, enogastronomia e vini del luogo per l’appunto. L’associazione ha preso la sua decisione definitiva, dopo averne discusso in queste settimane. “Era troppo rischioso e complicato portare più di seimila persone in quattro giorni nei giardini dell’antico castello” allargano le braccia i consiglieri. Basti pensare ai bus navetta per fare avanti e indietro dal paese verso il luogo della festa. C’era l’incertezza sulla norme da rispettare, il fatto anche che una volta messa in moto la macchina organizzativa difficilmente la si poteva arrestare senza danno. Infine i costi: realizzare l’evento con numeri contingentati rischiava di non essere sostenibile. Così la Pro Loco ha deciso di saltare per un anno il classico appuntamento, organizzando comunque una serata, ad ingresso libero, al Parco Museo “Quinto Martini” di Seano.

“L’appuntamento del 26 luglio – spiegano all’associazione – sarà un modo anche per ricordare i trent’anni dalla morte dell’artista che dà il nome e riempie con le sue opere il grande spazio all’aperto, con visite guidate per meglio conoscerlo”. A spiegare l’arte che vive nel parco sarà Rossella Foggi.

I vini del territorio saranno serviti in un calice dedicato all’occasione, con una delle opere del maestro serigrafate sul cristallo. Un po’ come nella tradizione di “Calici”, in questo.  Il bicchiere, senza cui non si possono degustare i vini (ma un calice può essere portato anche da casa), va acquistato e le consumazioni si pagano. A differenza di “Calici di stelle” non ci sarà però un biglietto di ingresso. Non ci saranno neppure i ristoratori del territorio, ognuno con le sue migliori ricette: la parte gastronomica sarà curata direttamente dall’associazione Parco Museo. I vini delle fattorie saranno serviti da sommellier chiamati dalla Pro Loco, mentre al sottofondo musicale si sta ancora pensando.

Quanto agli astri da rimirare, uno degli ingredienti classici di “Calici di stelle”, si potrà comunque fare dalla Rocca di Carmignano la notte del 30 luglio, con li fisico Simone Frosali. L’iniziativa è stata curata dal Comune assieme a Alice Innocenti e Alessandra Matteucci. Si raccomandano torcia e coperta da stendere sull’erba.

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