Slitta “Ognissanti suona il jazz”

Si spera di recuperare a gennaio

Appuntamento nel ricordo di Charlie Parker e Dave Brubeck rinviato. La terza edizione di “Ognissanti suona il jazz” – i concerti erano in programma il 29 ottobre a Poggio a Caiano e l’8 novembre ad Artimino – slitterà dopo l’inasprirsi delle misure anti Covid. “Puntiamo a rinviarli a gennaio – confidano gli organizzatori – Al più tardi, se non fosse possibile, nel corso del 2021”. Identico rimarrebbe il programma: nessuna masterclass come cci fu l’anno scorso, nessuno ospite straniero ma guest star di fama internazionale come il sassofonista Pietro Tonolo, da più di quaranta anni sui palchi di mezzo mondo, spazio agli artisti e al jazz toscano, qualità altissima e una proposta sicuramente originale. Un evento, ad ingresso gratuito, dunque da tenere in agenda in attesa di conoscere la data certa, rivolto agli appassionati e a chi, neofita, il jazz lo volesse scoprire. La rassegna ha debuttato tre anni fa, con l’adesione di ambedue le amministrazioni comunali medicee, e subito è stata una scommessa vinta. La direzione artistica è dell’associazione culturale “Il circolo delle Quinte”.

Per il concerto di Poggio era stato previsto, nel centenario della nascita, un tributo a Chiarlie Parker: sassofonista nero scomparso a neppure trentacinque anni, leggenda di Kansas City, superò lo swing jazz delle big band inventando il bebop, assoli come torrenti in piena e armonie sempre più sofisticate. Ad interpretare le sue musiche ci sarebbero dovuti essere Achille Succi al sax alto e clarinetto basso, Fulvio Sigurtà alla tromba, Marco Frattini alla batteria, Stefano Senni al contrabbasso e Giulio Stermieri all’organo hammond, con un pizzico dunque di sonorità anni Settanta.

Ad Artimino, per i cento anni dalla nascita di Dave Brubeck, pianista bianco californiano scomparso nel 2012, pioniere dei ritmi dispari (con “Tiime out” nel 1959 fu tr ai primi a vendere un milione di copie) e alfiere della fusione tra jazz e musica classica, Duccio Bertini e l’Ognissanti Jazz Ensemble, arricchita dalla presenza di Pietro Tonolo al sax, avevano invece preparato originali arrangiamenti orchestrali. Speriamo di ascoltarli a gennaio. (Walter Fortini) 

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