Lungo i vecchi condotti medicei

Progetto per un percorso guidato

Era un tempo l’acquedotto della villa medicea voluta nel Quattrocento da Lorenzo Il Magnifico, anche se a Poggio a Caiano se n’è praticamente persa traccia: interrotto e sepolto sotto il paese. Rimane solo qualche toponimo e nome di strada. Presto sarà però riscoperto per farne un itinerario turistico. Sulle colline di Carmignano tratti dei condotti medicei sono infatti ancora ben riconoscibili. Basta addentrarsi (e neppure troppo) nei campi tra Carmignano e La Serra. Una scoperta inaspettata. Da qui l’idea di valorizzarli: un percorso a piedi con pannelli e fotografie, assieme ad un depliant magari che ne racconta la storia. L’idea è venuta a due assessori – l’assessore Buricchi a Carmignano e il collega Formichella a Poggio a Caiano – con la collaborazione dello storico Paolo Gennai. Sette mesi fa hanno chiesto un contributo alla Regione e alla fine un contributo è arrivato. Il progetto è arrivato ultimo, tra comuni con meno di quindicimila abitanti, su quattordici progetti finanziati di un bando sulla valorizzazione del paesaggio; altri sedici riguardano associazioni e fondazioni. Ma tanto è bastato. In fondo il costo era piccolo: 12.500 euro in tutto. La metà ce la metterà la Regione. “Disponibile a partecipare è anche Publiacqua: la struttura è loro” aggiunge l’assessore Buricchi, soddisfatto e contento per il contributo della Regione che arriverà. “L’idea, una volta attrezzato il percorso – racconta poi – sarebbe quella di organizzarvi anche visite guidate”. Un’opportunità in più, per una gita a spasso per la campagna e la storia. L’acquedotto raccoglie le acque dal Montalbano. Tra Santa Cristina a Mezzana e Carmignano tanti sono i rivoli che solcano i campi, testimoniati anche dai nomi di alcune località. C’è anche un percorso che collega le tante fonti e sorgenti. Da Carmignano l’acquedotto, costruito per alimentare le vasche e piscina di villa Ambra (ma anche per l’uso domestico) scende alla Serra, l’attraversa fino a Montiloni e poi scompare sotto il paese di Poggio a Caiano. “Inizieremo a lavorare ai pannelli e al percorso da subito – conclude Buricchi – Non ci dovrebbe volere molto tempo”. Magari per essere pronti per la prossima primavera. (w.f.)

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