A Carmignano è di nuovo teatro in strada

Contrade In piazza il 27, 28 e 29 settembre

Scende in piazza il San Michele, festa di teatro in strada dove quattro contrade e un migliaio di persone si contendono per due sere e un pomeriggio il premio per la più bella sfilata.

La prima sarà la sera del 27 settembre dalle 21 in poi e si replica il 28 settembre dalle 15.30 e lunedì 29 ancora alle 21. L’anno scorso fece cappotto il rione bianco.

Due ore di istantanee rubate al tempo, con storie inedite, vero o romanzate, diverse ogni anno e che raccontano Carmignano: mezzora a rione, con carri che diventano scenografie mobili, balli ingegnosi, raffinati costumi e centinaia di figuranti, sotto lo sguardo di una giuria di quindici addetti ai lavori. Cinque a sera.

Non era così la festa quando è nata negli anni Trenta: più simile ad una sfilata di carri allegorici come se ne fanno tante in Toscana durante la vendemmia. Poi, dagli anni Settanta, il teatro ha preso sempre più campo.

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Le storie vengono annunciate a giugno, ma per non avvantaggiare gli avversari e non rovinare la sorpresa sono più le cose non dette che quelle dette: giusto il titolo o poco più.

CADE IL PRIMO VELO SULLE SFILATE DI SETTEMBRE

L’attesa per la prima discesa in piazza è dunque grande ed è anche una sorte di prova generale per i rioni. Dopo le sfilate tocca al palio dei ciuchi, assegnati ogni sera a sorte alle contrade, due giri di due piazze e una via. Da qualche anno la formula è quella della staffetta, per non affaticare troppo gli animali: finito il primo giro i fantino percorrono un tratto a piedi e poi salgono in groppa al secondo ronzino. Severissimi i controlli, pena la squalifica.

San Michele 2014 4

CARMIGNANO IN GROPPA A QUATTRO CIUCHI

Ma se il palio è l’espressione della tradizione sono lontani oramai gli anni del ciuchino Merchx ed è il teatro in strada oramai la competizione più ambita. Si sfila da pochi mesi (in braccia ai genitori) fino ad ottanta e più anni. Si litiga tra fidanzati, amici e parenti per una vittoria mancata. Si tira la la notte lunga per settimane e mesi nei cantieri, con un intero paese mobilitato e gente che arriva anche da fuori. Una magia che si rinnova ogni anno.

Per entrare e assistere alla festa si pagano 5 euro, gli stessi da diverse edizioni. Per sedere in uno dei seicento posti in tribuna attorno alla piazza, anziché stare in piedi dietro alle transenne, vanno aggiunti altri 10 euro. Si parcheggia a Seano o La Serra e da lì funziona un comodo bus navetta gratuito: ultima corsa alle 2.30 il primo e ultimo giorno e le 22 la domenica. (wf)

FOTOGALLERY sul sito www.festadisanmichele.it 

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