Crocifisso del ‘300 in restauro

Era esposto nella chiesa di Seano

Il crocifisso in legno colorato che domina al centro la chiesa di San Pietro a Seano sarà restaurato: un crocifisso antico, realizzato probabilmente poco prima del 1368, caro e devoto. E’ partito per Firenze il 4 dicembre 2015 e tornerà non prima di un anno e mezzo: comunque in tempo per la sua festa, la “festa grossa” come la chiamano in paese, che ricorre ogni cinque anni e cadrà la prossima volta a settembre del 2017.

Non girerà però più per le vie del paese. Rimarrà custodito nella teca sull’altare maggiore. Al suo posto sarà portata in processione l’interpretazione che ne ha fatto un’artista del paese, Gianfranco Pecorai, e che già ne ha preso il posto in chiesa. Un crocifisso simile ma diverso, anche nei materiali: con la croce in legno ma la figura in terra cotta, vuota all’interno.

Non si sa di preciso chi abbia realizzato quell’antico crocifisso con la figura grande quanto una figura vera. Non si conosce neppure il tipo di legno usato: di fico, è sempre stato detto in paese. Studi approfonditi non ne sono mai stati fatti. Almeno non ne sono stati condotti fino al 2012, quando Maria Giulia Spada, giovane storica dell’arte di Seano che l’ha studiato per la tesi, ha ipotizzato, dopo un attento confronto con altre opere rintracciate tra Lucca, Pisa e Siena, che la mano che ha scolpito quel crocifisso capace ancora di emozionare potesse essere di Nino Pisano, l’autore di alcune formelle sul campanile di Giotto a Firenze, figlio di Andrea Pisano. E proprio dalla sua tesi, presentata nella rassegna “Tesi al centro” promossa dal Comune, tutto è partito. Di fatto potrebbe essere l’opera più antica di tutto il comune, architetture delle chiese e Etruschi a parte.

Il crocifisso che sostituirà l’originale fino al 2017, realizzato da Pecorai

Per il suo restauro servono naturalmente soldi: diecimila euro almeno, qualcosa in più per abbellire la teca e monitorare il clima all’interno quando il crocifisso tornerà, ancora qualcos’altro per stampare la tesi della studentessa e un appendice sul restauro. E poiché di contributi pubblici al momento non ce ne sono, come ne erano stati trovati invece nel 2007 per il quadro di Frilli Croce che accoglie nella compagnia di fianco alla chiesa la statuetta di San Rocco, molto cara anch’essa al paese di Seano, il comitato parrocchiale che sovrintende all’organizzazione della festa del crocifisso ha deciso di aprire una sottoscrizione. Chi vuole contribuire può farlo con un bonifico sul conto aperto presso l’agenzia di Seano del Credito Cooperativo Area Pratese. L’iban è IT 62 J084 4337 7810 0000 0606356. L’offerta gode di agevolazioni fiscali.

Sarà un restauro più complicato di quanto all’inizio previsto. La struttura presenta alcune crepe. Ci sarà poi da rimuovere la ridipintura sovrammessa e non originale. I colori rimarranno comunque quelli a cui sono sempre stati abituati parrocchiani, tranquillizza la restauratrice Francesca Spagnoli; avranno semmai più lucentezza e saranno più leggibili alcuni particolari, come gli occhi del Cristo. (Walter Fortini)

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