La "Visitazione" è rientrata

In più di centomila l'hanno ammirata

La “Visitazione” è rientrata a Carmignano. Domenica 23 luglio si è conclusa a Firenze la mostra “Bill Viola. Rinascimento elettronico”, nell’ambito della quale era esposto anche il quadro del Pontormo, e martedì 25 la celebre tavola è stata ricollocata al suo posto sul secondo altare a destra della pieve di San Michele Arcangelo.
La retrospettiva, dedicata all’artista americano considerato il più importante esponente della videoarte a livello globale, ha totalizzato oltre centomila visitatori e ricevuto un eccellente riscontro anche da parte della critica specializzata, confermando ancora una volta il ruolo di punta svolto da Palazzo Strozzi nel presentare mostre di grande richiamo che contribuiscono ad animare la vita culturale del capoluogo toscano con proposte di qualità sempre molto elevata.
Tra i dipinti antichi dislocati lungo il percorso espositivo quello del Pontormo è stato senza dubbio quello che ha riscosso la maggiore ammirazione da parte del pubblico, che nella sala riservata a “The Greeting”, la videoinstallazione ispirata proprio dal quadro di Carmignano , si è trovato costantemente costretto a dividere i propri sguardi tra il filmato di Viola e la tavola del Pontormo, indeciso se concentrare la propria attenzione sul primo piuttosto che sulla seconda.
Le due opere erano infatti esposte per la prima volta una accanto all’altra in un inedito confronto che metteva in dialogo antico e moderno, Rinascimento da un lato ed età contemporanea dall’altro, dando vita ad un originale dibattito sull’attualità e la vitalità che ancora possiede la tradizione figurativa toscana ed in particolar modo fiorentina.
Circa le voci che riguardano una prossima tournée della “Visitazione”, come annunciato dall’assessore alla Cultura del Comune di Carmignano Stella Spinelli durante la conferenza tenuta da Vittorio Sgarbi alla Festa Medicea di Seano, il responsabile della commissione Beni Culturali della parrocchia di San Michele Arcangelo, Fabrizio Buricchi, mantiene il più stretto riserbo sull’argomento in attesa di risposte inequivocabili ed autorizzazioni certe da parte della Soprintendenza all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. (Barbara Prosperi)

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