La “Madama Butterfly” ad Artimino

Il 16 luglio alla villa medicea

Secondo una tradizione inaugurata nel 2013, torna per il settimo anno consecutivo l’appuntamento con l’opera lirica nella suggestiva cornice storica ed architettonica della villa medicea La Ferdinanda di Artimino, entrata a far parte del patrimonio Unesco nel 2013. Dopo “La traviata”, “Tosca”, “Turandot”, “Rigoletto”, “Il trovatore” e “Carmen” quest’anno sarà infatti il turno di “Madama Butterfly”, che andrà in scena martedì 16 luglio alle ore 21 nel loggiato e sulla doppia scalinata esterna dell’imponente edificio rinascimentale.

La regia è curata ancora una volta da Fabrizio Buricchi, che pur nel pieno rispetto dell’opera prescelta riesce ogni anno a sorprendere il pubblico con le sue originali invenzioni scenografiche, che valorizzano al massimo l’intreccio della storia e la bellezza dello sfondo architettonico. L’orchestra e il coro sono quelli della Nuova Europa, tra le più quotate della Toscana, conosciuta e stimata anche al di fuori dei confini regionali, diretta come di consueto dal maestro Alan Freiles, direttore stabile della formazione che segue dal 2004.

Gli interpreti dell’opera sono Katerina Kotsou (Madama Butterfly/Cio Cio-san), Fabio Serani (Pinkerton, tenente della marina degli Stati Uniti d’America), Daniela Nuzzoli (Suzuki, servente di Cio Cio-san), Luca Bruno (Sharpless, console degli Stati Uniti d’America a Nagasaki), Artemy Nagy (Goro, nakodo), Alessandro Ceccarini (lo zio bonzo), Nicola Vocaturo (il principe Yamadori), Elisabetta Lombardo (Kate Pinkerton), Luigi Rocchi (il commissario imperiale).

I costumi sono realizzati come sempre dall’Associazione Omega Musica. Direttore di produzione è Elisa Drovandi, direttore di palcoscenico Costanza Mascilli Migliorini, maestro collaboratore Alessandro Manetti, tecnico audio e luci Luigi Magnani, il trucco è curato da Lina Castaldini.

“Madama Butterfly”, opera in tre atti composta da Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica tra il 1901 e il 1903, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 17 febbraio del 1904, rivelandosi un clamoroso insuccesso. Riveduta e corretta nei mesi successivi, venne riproposta al Teatro Grande di Brescia prima e al Teatro Regio di Torino poi, riscattandosi dallo smacco iniziale e suscitando l’entusiasmo del pubblico. Da allora la travagliata storia d’amore tra la geisha Cio Cio-san e il tenente Pinkerton è entrata nel novero delle opere liriche più rappresentate al mondo.

I biglietti per lo spettacolo, il cui prezzo varia a seconda dei posti prescelti (29 euro per la platea A, 24 per la B e 19 per la C, scontati di 3 euro per i soci dell’Associazione Omega Musica), si possono acquistare presso l’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano (055.8712468, info@carmignanodivino.prato.it), presso la villa medicea di Artimino (055.875141) o attraverso il sito www.omegamusica.org.

Lo spettacolo sarà preceduto da un apericena che si svolgerà alle 19 alla villa medicea, durante il quale sarà possibile degustare i vini della Tenuta di Artimino; il costo è di 20 euro a persona e vi si può accedere soltanto su prenotazione chiamando i numeri 055.8751426-7-9 o inviando una mail a info@artimino.com. Al termine della serata sarà inoltre possibile assistere dalla propria postazione all’eclissi parziale di luna, che sarà pienamente visibile alle 23.30, ovvero all’ora in cui è prevista la conclusione della rappresentazione.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Associazione Omega Musica chiamando il 338.2566236 o consultando la pagina web www.omegamusica.org). L’evento è realizzato grazie al patrocinio e ai contributi di Comune di Carmignano, Associazione Omega Musica, Tenuta di Artimino, Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano, Chianti Banca. (Barbara Prosperi)

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