Riapre il Museo di Artimino

Anche il Tumulo di Montefortini

Con il passaggio della Toscana in zona gialla, anche il Comune di Carmignano si adegua al nuovo decreto che prevede la riapertura dei musei e delle aree archeologiche in tutte le regioni inserite nella fascia di rischio più bassa (ma solo nei giorni feriali), e facendosi trovare preparato all’evenienza consente a tutti gli appassionati di tornare a scoprire in totale sicurezza il patrimonio etrusco del territorio.

A partire dal 22 gennaio ripartono dunque il Museo Archeologico Francesco Nicosia di Artimino, fruibile ogni venerdì e martedì dalle 15 alle 19 (festivi esclusi), e il Tumulo di Montefortini di Comeana, accessibile venerdì 22 e venerdì 29 dalle 14 alle 17, con ingressi speciali, liberi e per i quali non è necessaria la prenotazione, e a partire dal 28 tutti i giovedì dalle 10 alle 13 con possibilità di visita guidata a pagamento su appuntamento.

Il 29 alle 17.30 al Museo Archeologico si svolgerà inoltre un laboratorio per bambini in presenza, dal titolo “Far luce nell’antichità”, dove i piccoli visitatori saranno istruiti sui sistemi di illuminazione che vigevano nei tempi antichi, e a seguire si cimenteranno nella realizzazione di una piccola lucerna. Il laboratorio, consigliato a bambini di età compresa tra i cinque e i quattordici anni, ha un costo di 3 euro a partecipante, a cui si aggiungono i 2 euro del biglietto d’ingresso.

Per entrare e permanere all’interno del museo è obbligatorio osservare il protocollo di sicurezza già operativo da maggio 2020, che prevede poche, semplici ma inderogabili regole precauzionali, ovvero sottoporsi alla misurazione della temperatura mediante termoscanner, indossare la mascherina, igienizzare le mani con il gel disinfettante, rispettare le distanze interpersonali di almeno un metro tra un visitatore e l’altro.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web www.parcoarcheologicocarmignano.it. Si ricorda che l’apertura del museo e del tumulo, così come le eventuali attività didattiche correlate, sono strettamente connesse all’andamento della curva epidemiologica del Covid-19, che contempla la chiusura di musei ed aree archeologiche nel momento in cui le regioni retrocedono in zona arancione o rossa. (Barbara Prosperi)

AGGIORNAMENTO
Con il ritorno in zona arancione, dal 14 febbraio il Museo e il tumulo di Montefortini sono di nuovo chiusi

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