Novantanove e un racconto

Il nuovo libro di Lorenzo Petracchi

Ha appena visto la luce il nuovo libro di Lorenzo Petracchi, scrittore carmignanese dalla vena lirica e memorialistica, che nei suoi “99 racconti delle colline medicee + 1” narra con evidente capacità affabulatoria i trascorsi del territorio, alternando fatti e personaggi, e spaziando da ricordi personali ad aneddoti paesani ed episodi di guerra, attraverso una lunga e variegata serie di storie che ha già catturato l’interesse di decine di lettori su Facebook. Attraverso il popolare social network, infatti, nei mesi scorsi Lorenzo ha proposto i suoi scritti sia sul suo profilo privato che in alcuni gruppi pubblici, suscitando l’attenzione e la curiosità di tante persone della più svariata età che ne hanno chiesto con entusiasmo la pubblicazione in volume, attratte dalla possibilità di vivere o rivivere gli avvenimenti del passato sfogliando le pagine della pubblicazione.

Così, per accontentare le numerose richieste ricevute, Petracchi ha dato alle stampe la poderosa raccolta dei suoi racconti (la foliazione è di ben 380 pagine), intervallata dagli eleganti disegni di Arrigo Rigoli, artista che ha saputo ritrarre come pochi altri la bellezza e la poesia del paesaggio carmignanese. Molti di questi erano già apparsi nel primo libro di Lorenzo, “Un arcobaleno fra due secoli” , del 2012, di cui quest’ultimo volume può considerarsi la riedizione rivista e corretta, in parte rinnovata perché arricchita di alcuni capitoli inediti. In appendice è presente un bel contributo di Laura Nepi, che con delicata sensibilità rievoca il passaggio dell’ultima guerra ad Artimino, il bel borgo antico che non fu risparmiato dalle atrocità del secondo conflitto mondiale, a cui proprio la famiglia di Laura ha pagato un pesantissimo contributo, a cominciare dal cosiddetto eccidio dei cinque martiri di Artimino che ebbe luogo il 6 agosto del 1944. “99 racconti delle colline medicee + 1” è reperibile a partire dal 29 aprile nelle edicole “Il mondo di Giotto” di Carmignano e “Pista Rossa” di Seano. (Barbara Prosperi)

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