Bacchereto è pronto per la Festa Quinquennale in onore della Madonna della Pietà, popolarmente chiamata e conosciuta anche come Festa Grossa. Per dodici giorni, dal 21 maggio al 1° giugno, il piccolo borgo mediceo tornerà ad animarsi grazie ad un ricco programma di eventi che fondono fede, musica e teatro, ma ci sarà spazio anche per la gastronomia e il tradizionale spettacolo pirotecnico, che concluderà i festeggiamenti. Il momento culminante della manifestazione sarà la processione storica che attraverserà le vie del paese il pomeriggio dell’ultimo giorno, domenica 1° giugno, solennità dell’Ascensione di Cristo, quando un corteo formato da circa centocinquanta figuranti in costume accompagnerà il carro con la statua della Madonna.
L’antico manufatto, un gruppo scultoreo in terracotta policroma che raffigura Maria con in grembo il corpo senza vita di Gesù, risale presumibilmente al Cinquecento ed è da secoli al centro di una lunga, profonda e sentita devozione. Si racconta che esso fu rinvenuto in una data imprecisata da un contadino del posto, mentre stava effettuando lo scasso di una vigna. In seguito a questo fortuito ritrovamento l’opera, rimasta intatta sotto terra all’interno di una edicola in mattoni, venne trasferita dentro la chiesa, sopra uno degli altari laterali. La prima citazione è del 1628, ma si ignora in quale anno siano cominciate le celebrazioni in suo omaggio. Certo è che essa è venerata in maniera particolare almeno dal XIX secolo, quando la si invocò a protezione di epidemie e terremoti quali ad esempio le pestilenze del 1815 e del 1853 e il sisma del 1895.
Il 18 maggio del 1885 un violento incendio avviluppò la pieve di Santa Maria Assunta, che ha sede nel vecchio castello di Bacchereto, e in quell’occasione la scultura riportò gravi danni, finendo in frantumi ma riuscendo a salvarsi dalle fiamme; ricomposta in modo approssimativo, nel 2007 è poi stata oggetto di un intervento che ha consentito di recuperarne l’aspetto originario, per merito del Comitato Festa Grossa, promotore del restauro. Il Novecento esordì con altri avvenimenti drammatici, come il primo conflitto mondiale e l’influenza spagnola, concentrati negli anni 1915-1920, durante i quali si rinnovarono le richieste di aiuto alla Madonna della Pietà. La popolazione locale in effetti non registrò perdite rilevanti, e così per ringraziare la Vergine della sua benevolenza nel 1920 le fu dedicata una grande festa.
Per molto tempo si è creduto che quella sia stata la prima edizione della Festa Grossa, tuttavia di recente è stato appurato e chiarito che in realtà si è semplicemente trattato della prima registrazione della manifestazione presso la Curia di Pistoia, e che le celebrazioni sono iniziate in anni assai più remoti, sicuramente antecedenti l’incendio del 1885. La festa ha una cadenza quinquennale, ma nel corso dei decenni si sono verificate alcune eccezioni: l’edizione del 1945 saltò a causa della guerra e venne poi recuperata nel 1947, così come quella del 2020 fu posticipata di un anno a causa del Covid-19 e si tenne inoltre in forma ridotta: la statua venne portata in processione sopra un autoveicolo anziché sul carro trainato dai cavalli, mentre il corteo storico fu annullato.
Di fatto quest’anno la processione ripartirà a pieno regime dopo una pausa durata un decennio, dato che l’ultima volta che si è sfilato con i costumi è stato nel 2015. Intanto il Comitato Festa Grossa, costituito da un gruppo di quindici persone guidato da Marta Coppini, ha curato come sempre nei minimi dettagli ogni aspetto della manifestazione, dalle luminarie che già risplendono sulla facciata della chiesa e nelle vie del borgo agli stendardi che orneranno le finestre e i balconi delle abitazioni agli abiti che verranno indossati dai figuranti. Fondamentale l’apporto dei paesani, a cominciare dalle donne che lavorano alacremente nella sartoria. A seguire il programma della festa, con tutti gli appuntamenti delle dodici giornate elencati in ordine cronologico. Dove non diversamente indicato, deve intendersi che le iniziative avranno luogo nella pieve.
Mercoledì 21 maggio ore 21
Santa Messa per tutti i componenti del Comitato Festa Grossa e in suffragio di coloro che ne hanno fatto parte
Giovedì 22 maggio
Ore 16 Santa Messa per i sacerdoti che hanno svolto il loro servizio nella parrocchia
Ore 21 Concerto della Corale di San Francesco di Prato
Venerdì 23 maggio ore 21
Santo Rosario meditato e Santa Messa in località Bruceto
Sabato 24 maggio
Ore 17 Santa Messa con il conferimento del Sacramento della Confermazione
Ore 21 Concerto per saxofono e pianoforte del Duo Novecento, formato da Filippo Grassi e Samuele Drovandi
Domenica 25 maggio
Ore 8.45 Santa Messa
Ore 11 Santa Messa della Prima Comunione, animata dal coro dei bambini del catechismo
Ore 21 Concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi di Bacchereto in piazza Giuseppe Verdi
Lunedì 26 maggio ore 21
Santo Rosario meditato e Santa Messa in località Spazzavento
Martedì 27 maggio ore 21
Santo Rosario meditato e Santa Messa in via del Pino
Mercoledì 28 maggio ore 21
Santo Rosario meditato e Santa Messa in località Le Barche
Giovedì 29 maggio
Ore 16 Santa Messa
Ore 21 Rinfresco aperto a tutti e intrattenimento musicale con I Paesani nel piazzale prospiciente il Salone Don Bartolino Bartolini
Venerdì 30 maggio ore 21
Santo Rosario meditato e Santa Messa in località Chiesino
Sabato 31 maggio
Ore 16 Santa Messa
Ore 17 Spettacolo teatrale dei bambini del catechismo nel Salone Don Bartolino Bartolini
Ore 21 Rassegna dei cori parrocchiali
Domenica 1° giugno
Ore 8.45 Santa Messa
Ore 11 Santa Messa con l’esecuzione della “Missa Pontificalis” di Lorenzo Perosi da parte del coro parrocchiale
Ore 17 Canto dei Vespri, Processione con le bande della Filarmonica Giuseppe Verdi di Bacchereto e del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Serravalle Pistoiese, discorso di chiusura a cura di Don Emmanuel Wijitha
Ore 21 Concerto del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Serravalle Pistoiese in piazza Giuseppe Verdi
Ore 23 Spettacolo pirotecnico realizzato dalla ditta Pirotecnica Soldi di Pian di Scò (Arezzo)
La Festa Quinquennale in onore della Madonna della Pietà è organizzata dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta di Bacchereto con il patrocinio e il contributo del Comune di Carmignano e la collaborazione e il contributo dell’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano. L’illuminazione della chiesa, della piazza e delle vie del paese è curata dalla ditta Rossi Roberto di Seano. (Barbara Prosperi)