Cinquanta anni di Doc

Due giorni di festa ad Artimino

Terza edizione per “Tramonti diVini” ad Artimino l’11 e 12 luglio 2025. I protagonisti rimangono il vino e le eccellenze gastronomiche del territorio. Ma l’appuntamento 2025 dell’evento organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune è speciale: sarà infatti l’occasione per festeggiare i primi cinquanta anni della Doc Carmignano, in un evento diffuso e dalla veste rinnovata che vedrà dialogare tra loro arte, teatro, sapori, musica e vino. Un viaggio nella storia (per l’occasione il sabato il museo etrusco sarà aperto in notturna con biglietto ridotto a due euro, visite guidate gratuite e laboratori per bambini a tre euro) e unviaggio nei sensi, dove ogni angolo del piccolo borgo si trasformerà in esperienza. Una festa insomma per tutti, appassionati di vino e neofiti, giovani e famiglie. L’ingresso è gratuito e per assistere a mostre, spettaocli e installazioni (ce ne sarà una speciale sabato per i 50 anni della Doc) non si paga niente. Degustazioni e piatti si potranno invece consumare con un ticket acquistabile alla cassa della festa.

Un vino ‘nobile’
Cinquanta anni fa, il 28 aprile 1975, il decreto del presidente della Repubblica che concedeva la Doc al vino di Carmignano veniva pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Anche i vini della vendemmia 1969 che se ne stavano ad invecchiare in cantina poterono però fregiarsi della denominazione di origine controllata. Il riconoscimento dell Doc fu infatti retroattivo, a dimostrazione della volontà di voler valorizzare la tradizione e la storia del Carmignano: un vino già apprezzato da secoli e che dal 1716, grazie ad un decreto ed un bando del granduca Cosimo III de’ Medici che ne delimitava il territorio ed affidava i controlli ad una congregazione, può essere considerato – assieme al Chianti, il Pomino e il Vadarno superiore – la prima Doc ante litteram d’Italia, quasi un secolo prima dell’Aoc francese.

Fu quella la prima patente di nobiltà, anche se il Carmignano – vino rosso da arrosto e cacciagione robusto e a lungo invecchiamento – già da tempo si era fatto un gran blasone e sperimentava tecniche e vitigni d’Oltralpe.
Poi nel 1932 il Carmignano fu inglobato nel Chianti e perse la sua identità. Ma negli anni Sessanta qualche azienda, assieme all’allora sindaco, decise che era meglio tornare alle origini. Nel 1971 fu costituita una Congregazione di produttori che si richiamva direttamente al bando mediceo del 1716. Nel 1975 arrivò la prima Doc e nel 1990 la Docg, ovvero la denominazione di origine controllate e garantita, massimo riconoscimento per un vino.

Due serate magiche
La due giorni si aprirà venerdì 11 luglio alle 19 con una diretta dalla piazza del borgo di Tv Prato, che in uno show tutto da degustare racconterà con ospiti ed esperti la storia del vino di Carmignano. Dalle 22 alle 22.45 di venerdì spazio a “Carmignano unplugged”, un uno show di degustazione dal vivo con Andrea Gori, sommellier e titolare della storica trattoria fiorentina da Burde, e Massimo Castellani, delegato Ais Firenze,
Venerdì 11 nel percorso attraverso il borgo dedicato ad arte ed artigianato si potranno ammirare opere dello scultore del legno Diego Sarti, del pittore Enrico Innocentri e del fotografo Mattia Pecchioli.
La musica dal vivo sarà il venerdì quella del Quartetto Etruria (tra pop, rock e musica contemporanea): ai violini Simone Calcinai e Francesca Cavicchi, Maria Costanza Costantino alla viola e Riviera Lazzeri al violoncello. Alle 21.35 seguirà lo spettacolo della scuola di danza Rimoteque sulle note di Exprience di Ludovico Einaudi. IL sabato sarà la volta del dj set di Dj Blackhat Vinyl, tra jazz, soul, funk e deep.

Sabato 12 luglio nella via degli artisti potrete invece ammirare i lavori, oltre che dello scultore Diego Sarti, dell’acquarellista Silvia Pierini, del fotogrado Massimo Di Maggio, del pittore Francesco Palazzini e dell’acquarellista Davide Memmo.

Per tutte e due le serate nelle strade del borgo ,dalle sette di sera, quindici cantine del consorzio saranno pronte a farvi degustare e innamorare delle loro etichette: potrete deliziarvi con Castelvecchio, Colli Medicei, Damerini, Fabrizio Pratesi, Fattoria Ambra, Fattoria Le Ginestre, Pieve dei Medici, Podere Allocco, Podere Il Sassolo, Podere Le Poggiarelle, Tenuta Ceri, Tenuta Artimino, Tenuta Capezzana, Tenuta La Borriana e Tenuta Le Farnete. Al palato ci penseranno invece l’Osteria Ficarello, Primo Bistrot, Ultimo Ristorante, Ristorante Le Torri, Gamma Gt e Pro loco di Carmignano con i loro stand. Il sabato parteciperanno anche le aziende agricole Podere Orsolini, Puro Carmignano, Siro Petracchi e L’arcimboldo.

Alle 21.30 sarà proiettato il video “Bacco in Toscana”: un viaggio emozionante tra paesaggi e cantine del territorio, realizzato da Biauto Lexus Firenze official partner dell’evento. Alle 21.45 di sabato spettacolo di acrobatico aereo e quindi, attorno alle 23, gran brindisi finale.

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