La “Visitazione” del Pontormo potrebbe andare a Roma per essere esposta alle Scuderie del Quirinale. Lo ha annunciato monsignor Fausto Tardelli, vescovo dimissionario di Pistoia e Pescia, durante la conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi nella chiesa di San Luca. Tardelli, che tra qualche mese lascerà la guida della diocesi per raggiunti limiti di età, prima di congedarsi dai fedeli ha voluto fare il punto della situazione sullo stato dei lavori che interessano il complesso parrocchiale di Carmignano.
Gli interventi, cominciati alla fine di giugno, procedono spediti nel pieno rispetto della tabella di marcia. Tre i lotti di cui si compone la ristrutturazione degli edifici: il primo – ad un punto già avanzato – riguarda la copertura della chiesa di San Michele e il campanile, il secondo e il terzo – che in base alle previsioni partiranno all’inizio dell’anno nuovo – il chiostro e i locali adiacenti e la sala, la canonica e le sottofondazioni.
Ingenti gli aiuti destinati finora al progetto, in totale oltre 3 milioni e 350 mila euro: 2 milioni e 300 mila provengono dal Ministero della Cultura attraverso le risorse del PNRR, circa 557 mila dalla Diocesi di Pistoia mediante i fondi della CEI e 500 mila dalla Regione Toscana. L’obiettivo è quello di concludere i lavori entro giugno 2026, per riaprire la chiesa al culto e alle visite e riportare in loco prima possibile la “Visitazione” e le altre pale d’altare, provvisoriamente trasferite nel comune di Poggio a Caiano: collocate nella villa medicea la prima e nella sala consiliare del municipio le seconde.
Per l’erogazione degli aiuti economici è stato fondamentale il riconoscimento del patrimonio religioso, storico e artistico del complesso architettonico di Carmignano, che sembra essere il primo centro francescano costituitosi al di fuori dell’Umbria, la cui fondazione secondo la tradizione risale al 1211, anno in cui Francesco d’Assisi e Bernardo di Quintavalle transitarono dal borgo nel corso del loro peregrinare lungo la penisola.
La “Visitazione”, fiore all’occhiello della chiesa di San Michele, è stata chiesta in prestito dalle Scuderie del Quirinale per una mostra che dovrebbe svolgersi tra ottobre 2026 e febbraio 2027, e che dovrebbe essere dedicata al Pontormo e al Cinquecento fiorentino. La trasferta romana potrebbe fruttare degli ulteriori proventi utili per realizzare un impianto di illuminazione adeguato all’importanza del dipinto, una delle opere capitali del Manierismo, la cui fruizione è stata fino ad oggi penalizzata da scarse condizioni di visibilità. (Barbara Prosperi)
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