Si potrà visitare fino al 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, la mostra dedicata al Novecento carmignanese, inaugurata nei giorni dell’Antica Fiera e realizzata con le fotografie della Collezione Fiaschi. L’esposizione, ospitata nei locali de Il Galli, nel viale intitolato al Beato Giovanni Parenti, intende rievocare uno spaccato importante della vita di Carmignano e al contempo rendere omaggio al compianto Roberto Fiaschi, storico volontario della Misericordia e straordinario collezionista di immagini d’epoca, scomparso tredici mesi fa. Roberto, venuto a mancare all’improvviso il 18 novembre 2024, a poco meno di due settimane dall’inizio della fiera, era sempre molto attivo allo stand della confraternita, dove preparava con mano sapiente i tradizionali migliacci, ma soprattutto era un formidabile custode della storia carmignanese, grazie alla sua sterminata raccolta di fotografie, cartoline e pubblicazioni antiche, riunite con pazienza e con passione nel corso degli anni, sotto la spinta del suo grande amore per il territorio.
La mostra, strutturata in venti pannelli per un totale di quasi sessanta immagini, ripercorre sessantacinque anni di eventi carmignanesi, prendendo le mosse dal 1892 e fermandosi al 1957. Lungo quell’arco temporale si focalizza su alcuni degli avvenimenti più significativi per il paese, come ad esempio l’arrivo dell’acqua potabile (30 ottobre 1892), una conquista che si deve al marchese Antonio Ricci, sindaco di Carmignano dal 1889 al 1899; la Fiera di Sant’Andrea, che ogni anno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre animava la piazza con l’imponente mercato del bestiame; la visita del principe Umberto di Savoia, che nel 1927 inaugurò la Cappella dei Caduti di fianco alla chiesa di San Michele; l’avvio dei lavori per la realizzazione della strada asfaltata che oggi collega Carmignano a Empoli, nel 1938; l’inaugurazione del monumento all’Assunta di Antonio Berti (6 ottobre 1957), a cui partecipò Giorgio La Pira, primo cittadino di Firenze dal 1951 al 1957 e dal 1961 al 1965, allora sindaco uscente del capoluogo toscano.
Il pannello con cui termina questo lungo viaggio, scandito da fotografie color seppia o in bianco e nero, è il diciannovesimo; il ventesimo è riservato interamente a Roberto Fiaschi, immortalato in una serie di scatti a colori che lo ritraggono in veste di volontario della Misericordia, impegnato nell’adempimento del servizio. La realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla disponibilità della moglie Lorena e della figlia Silvia, che hanno generosamente aperto le porte dell’archivio, in modo tale da permettere l’utilizzo del materiale contenuto al suo interno, una risorsa preziosa per tutta la comunità. La selezione delle immagini è stata curata principalmente dal giovane Filippo Tabani, che aveva già una certa familiarità con la Collezione Fiaschi, e che nell’imminenza della fiera ha trascorso una settimana a vagliare un cospicuo numero di fotografie, locandine e documenti. Il risultato è quello di un’esposizione preziosa e ben organizzata, sicuramente piacevole per chi ha vissuto almeno in parte quei tempi e ne conserva un gradito ricordo, ma indubbiamente utile anche per chi è nato più tardi e può così farsi un’idea di com’era Carmignano qualche decennio fa, in un’epoca che a molti appare remota ma che tuttavia è parte integrante del nostro patrimonio culturale e genetico.
La mostra è accessibile a ingresso libero e gratuito nei giorni e negli orari di apertura de Il Galli, dal lunedì al giovedì dalle 7 alle 23, il venerdì dalle 7 alle 24, il sabato dalle 15 alle 24 e la domenica dalle 7 alle 20. Nei festivi le aperture possono essere suscettibili di variazioni. Per ulteriori informazioni si consiglia di contattare il numero 351.3967395. (Barbara Prosperi)
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