Carmignano ricorda i partigiani caduti

Teatro, escursioni, visite guidate

Morirono in quattro in quella lontana notte dell’11 giugno 1944, settantuno anni fa: Ariodante Naldi, Bruno Spinelli, Bogardo Buricchi e il fratello Alighiero, partigiani giovani, alcuni neppure ventenni, molti spoliticizzati e indipendenti, spavaldi e forse incoscienti anche come è tipico di quell’età. Organizzavano azioni di sabotaggio contro i tedeschi e quella notte, nel far esplodere un treno carico di esplosivi destinato all’esercito tedesco in ritirata, fermo da giorni sotto il paese di Poggio alla Malva, quattro saltarono in aria. Assieme ai tetti di molte abitazioni del paese e la cipressaia che cresceva dove ora c’è il monumento ai caduti. Probabilmente ci fu un problema nell’innesco. Morirono sacrificandosi per gli altri. Quattro invece si salvarono: Enzo Faraoni (l’unico ancora in vita), Lido Sarti (scomparso nel 2015), Ruffo del Guerra e Mario Banci.

Carmignano, come tutti gli anni, li ricorda. Lo ha fatto con una fiaccolata e una commemorazione. Lo fa con serate di riflessioni, ma anche escursioni, visite guidate e uno spettacolo teatrale.

Il 5 giugno c’è stata una serata in cui a parlare di Resistenza sono stati chiamati i discendenti dei partigiani caduti in tutto il pratese. Il 10 giugno sarà protagonista alle 21 allo Spazio Giovani di Comeana il partigiano del paese Sergio Sorri, con una serata alla memoria.. E poi ancora il 13 giugno la camminata da Carmignano a Poggio alla Malva lungo i sentieri dei partigiani (info e prenotazioniinfo@leftlab.it, tel. 0574.1824829) e domenica 14 alle 16 la visita guidata alla ex polveriera Nobel di Signa, che produceva fino agli anni Cinquanta esplosivi e dove lavorava gran parte del paese di Comeana, separata dal paese solo dal fiume Ombrone.

Lo stabilimento era una vera e propria città in mezzo ai boschi: il treno fatto saltare in aria dai partigiani era uscito da lì. Da mezzo secolo è deserta ma visitarla, con numerose costruzioni ancora intatte, rimane un’esperienza suggestiva da non perdere. Soprattutto perché non capita tutti i giorni. Info: 338.9552704,347.3805234.

Lo spettacolo teatrale sarà invece l’11 giugno, nella piazza Matteotti a Carmignano. Si chiama “Quello che rimane”. Porta la firma del pratese Tommaso Santi ed andrà in scena giovedì 11 giugno alle 21 nella piazza del Comune a Carmignano, interpretato da Andrea Bacci con la regia di Massimo Bonechi.

Fino al 14 giugno si può visitare, nei locali della Casa del popolo di Poggio alla Malva, anche una mostra fotografica che racconta le commemorazioni che si sono succedute dagli anni Cinquanta.

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