“Amore dall’eremo” di Montalbiolo

Un libro per raccogliere fondi

Ha visto la luce da pochissimo il volume “Amore dall’eremo”, una raccolta di componimenti scritti da Sorella Elisabetta, la consacrata che da circa tre anni si sta occupando dell’eremo di Montalbiolo, il complesso architettonico che fa capo all’antica chiesa di San Lorenzo, che necessita da tempo di lavori di restauro e di manutenzione. Proprio per merito di Sorella Elisabetta, tenace nel suo instancabile operato sia spirituale che materiale, l’eremo è recentemente tornato a nuova vita, grazie ad alcune iniziative come incontri di preghiera ed eventi culturali, ma anche attraverso una serie di interventi concreti finalizzati al recupero delle parti più bisognose delle vecchie strutture, eseguiti da un gruppo di volontari che si sono prodigati e continuano a prodigarsi tuttora con grande generosità. Per chi fosse interessato all’acquisto del libro, si rende noto che le copie sono disponibili presso l’eremo di Montalbiolo, dove possono essere richieste a Sorella Elisabetta, che con i proventi derivanti dalla vendita della pubblicazione provvederà immediatamente a finanziare i lavori di cui sono ancora in attesa tanto la chiesa quanto la canonica.

Il progetto è nato da un’idea del carmignanese Lorenzo Petracchi, che ha notato gli scritti di Sorella Elisabetta su Facebook e ha deciso di raccoglierli in volume. “Sono rimasto colpito dall’afflato poetico di quei versi, delle vere e proprie liriche d’amore rivolte a Dio – ci spiega Lorenzo –, e ho pensato che su Internet non erano accessibili alle persone che non hanno familiarità con la tecnologia, così mi sono organizzato per realizzarne un’edizione cartacea”. Petracchi, imprenditore tessile in pensione, ottantasei anni compiuti a luglio, da circa un decennio a questa parte si è concentrato sull’arte della scrittura, e ha già dato alle stampe tre libri dedicati a fatti e personaggi della storia locale: “Un arcobaleno fra due secoli”, “Spettri e paure, leggende e visioni delle colline medicee” e “Benvenuto dall’aia di Cirico alla torre di Pisa” (ma ne ha altri nel cassetto che vedranno la luce nei prossimi mesi). Questa volta Lorenzo si è reinventato nella duplice veste di curatore ed editore, accollandosi interamente le spese di pubblicazione del volume e facendo dono delle copie stampate a Sorella Elisabetta per aiutarla a sostenere i lavori dell’eremo. “Ho offerto volentieri il mio contributo per il complesso di Montalbiolo, un piccolo gioiello che prima dell’arrivo di Sorella Elisabetta stava andando in rovina – ci dice Petracchi –, un tassello prezioso del nostro patrimonio culturale, che abbiamo il dovere di tramandare alle nuove generazioni”. Oltre che un’opera benefica, il gesto di Lorenzo è infatti un atto d’amore nei confronti del territorio in cui è nato, in cui ha sempre vissuto, e a cui sente di appartenere con radici che sono saldamente ancorate in profondità. (Barbara Prosperi)

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