Il Barbiere di Siviglia in scena il 6 luglio

Torna l’opera lirica alla Villa di Artimino

Dopo la Madama Butterfly di Giacomo Puccini, andata in scena nell’estate del 2019 e la successiva interruzione degli eventi nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, torna il 6 luglio alle 21 l’opera lirica nella cornice dei giardini Belvedere della Villa medicea di Artimino, giunta alla sua ottava edizione ed inserita nel cartellone di Carmignano Estate 2021.

Dopo La Traviata, Rigoletto e Trovatore di Giuseppe Verdi, Tosca, Turandot e Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Carmen di Giorges Bizet, per quest’anno tutto particolare è stata scelta l’opera buffa in due atti di Gioacchino Rossini “Il barbiere di Siviglia” su libretto di Cesare Sterbini e tratta dalla commedia omonima di Pierre Beaumarchais del 1775, musicata e cantata per l’occasione dall’Orchestra e dal Coro della Nuova Europa, nata all’interno dell’associazione Omega Musica con lo scopo di diffondere la musica colta e diretta come ogni anno dal direttore d’orchestra Alan Freiles Magnatta. A cambiare sarà invece la regia, per anni affidata a Fabrizio Buricchi, quest’anno recherà la firma di Andrea Bruno Savelli, attore, regista e scrittore, che trasformerà i giardini e la scalinata centrale della Villa medicea in un palcoscenico a cielo aperto.

Gli interpreti dell’opera sono tutti di fama internazionale: William Hernàndes (Figaro), Maria Salvini (Rosina), Carlo Giacchetta (Conte d’Almaviva), Alessandro Calamai (Don Bartolo), Ferruccio Finetti (Don Basilio), Veronica Senserini (Berta), Mentore Siesto (Fiorello) e Lorenzo Martinuzzi (Ufficiale).
La scenografia e i costumi sono a cura dell’associazione Omega Musica. L’assistente alla scenografia e ai costumi sarà Franco Bocci, mentre il tecnico luci e audio sarà Luigi Magnani.

L’opera fu commissionata a Gioacchino Rossini, appena ventitreenne, da parte di Francesco Sforza Cesarini, impresario dell’attuale Teatro Argentina di Roma, il quale morì qualche giorno prima della “prima”. La rappresentazione si tenne comunque ma con un titolo diverso in rispetto dell’omonima opera di Giovanni Paisiello e non senza suscitare polemiche. Nonostante questo, l’opera continua ancora oggi ad essere portata in scena.

Si tratta di un’opera buffa, genere dell’opera italiana che partì da Napoli e poi si diffuse a Roma e nel nord Italia. Era caratterizzata da scenografie semplici e da pochi personaggi, il più delle volte ispirati a quelli della commedia dell’arte, che rappresentavano tipi comuni. Gli attori ingaggiati erano solitamente ottimi interpreti, capaci di rendere fruibili anche al popolo i testi, non sempre di immediata comprensione, dell’opera lirica.

La storia de “Il Barbiere di Siviglia” è focalizzata sull’intreccio amoroso tra il conte d’Almaviva e Rosina, in cui si inserisce in qualità di terzo facilitatore lo scaltro barbiere di Siviglia. Il personaggio fornisce infatti una serie di suggerimenti, tra cui improbabili travestimenti, per fare in modo che il conte possa introdursi nella casa della sua amata Rosina, che vive col suo tutore Don Bartolo. L’azione si svolge quindi tra scherzosi travestimenti e colpi di scena fino al lieto finale.

I biglietti di ingresso saranno venduti sul sito dell’associazione Omega Musica, con diverse fasce di prezzo, e potranno essere acquistati a partire dal 14 giugno. In occasione del concerto sarà necessario esibire il biglietto all’ingresso della Villa di Artimino. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’associazione, scrivere a info@omegamusica.org o telefonare al cellulare 3382566236. (Valentina Cirri)

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