Si chiama “Politicamente scorretti” il gruppo di lettura che accompagnerà i lettori, gli appassionati ed i curiosi da ottobre a maggio alla biblioteca Aldo Palazzeschi di Seano. Il ciclo di incontri, tutti ad ingresso gratuito ed ogni terzo giovedì del mese dalle 21, fa parte della rassegna incentrata sul libro “Un autunno…da sfogliare”, realizzata dal Sistema interbibliotecario provinciale pratese col sostegno del Comune di Prato e della Regione Toscana.
Per questa edizione è stato scelto il filone dei romanzi “politicamente scorretti”, libri che hanno scatenato censure, disturbanti o scritti da “cattivi maestri”, in grado di suscitare dibattiti, scandali e critiche nel momento in cui sono stati pubblicati.
Si parte giovedì 19 ottobre con “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini, romanzo incompiuto e pubblicato postumo nel 1992 sulla base di una serie di appunti lasciati dall’autore. Il libro, scritto in una lingua saggistica e poetica al tempo stesso, rappresenta una denuncia alla borghesia capitalistica italiana ed alla trasformazione-involuzione della società, impersonificata da Carlo, un ingegnere dell’Eni, con una doppia personalità, che consuma rapporti erotici con membri della famiglia, poi con uomini fino a trasformarsi definitivamente in una donna.
Segue giovedì 16 novembre “Fight club” di Chuck Palahniuk del 1996, da cui è stato tratto tre anni dopo un cult movie diretto da David Fincher. Il romanzo è stato apertamente criticato a causa di un movimento di emulazione diffuso tra adolescenti ed adulti, che hanno dato vita a numerosi fight club. Nella storia il protagonista è un uomo senza nome, che soffre di insonnia e che trova in Tyler Durden il suo guru, che lo ispira a combattere e distruggere il consumismo dando vita ad un segreto fight club, dove i partecipanti fanno una sorta di psicoterapia di gruppo usando la violenza per sfogare la loro rabbia. Il progetto dilaga però a livello sociale e oltrepassa le mura del fight club, finché il protagonista scopre che Tyler Durden in realtà non esiste.
Giovedì 21 dicembre è la volta di “American psycho” di Bret Easton Ellis pubblicato nel 1991, da cui è stato tratto l’omonimo film nel 2000 diretto da Mary Harron. Il protagonista Patrick Bateman, giovane laureato ad Harvard ed inserito nel mercato finanziario di Wall Street, trascorre la sua vita con la fidanzata ricca e superficiale, tra locali di lusso ed una palestra esclusiva, giudicando tutti in base agli abiti che indossano. La sua vita apparentemente monotona è scandita da bizzarre ossessioni e sopratutto dal lato notturno, in cui Bateman si trasforma in un serial killer spietato che uccide e tortura le sue vittime.
“Lolita” di Vladimir Nabokov inaugurerà il nuovo anno giovedì 18 gennaio. Pubblicato nel 1955, dopo essere stato rifiutato da quattro case editrici e criticato dal pubblico come un libro pornografico, il romanzo è incentrato sull’ossessione patologica di Humber Humbert per la figlia preadolescente della sua amante, Dolores, che egli chiama Lolita nell’intimità. Pur di stare vicino alla ragazza, Humbert accetta di essere sposato con la madre, che muore dopo avere scoperto l’attrazione sessuale per la figlia. Inizia così un viaggio on the road, un inseguimento di Humbert verso Lolita, attraverso l’America. Il rapporto predatore-preda si rovescia nel finale, quando Lolita, scomparsa e poi ricomparsa, rivela le carte del suo gioco. Dal libro è stato tratto il film di Stanley Kubrick nel 1962.
Giovedì 15 febbraio sarà discusso “Cosmopolis” di Don DeLillo pubblicato nel 2003, da cui è stato tratto l’adattamento cinematografico del 2012 diretto da David Cronenberg. Il romanzo racconta il viaggio del milardario Eric Packer che decide di attraversare la città a bordo di una lussuosa limousine protetta da guardie del corpo per tagliarsi i capelli. Il viaggio diventa così lo spazio e il tempo che l’autore utilizza per riflettere sulla nostra vita e sulle nostre scelte. Lo spazio della limousine è quello da cui il protagonista controlla tutto ed ottiene informazioni su ciò che gli serve. Il viaggio è anche una sfida al tempo e al futuro e un modo per rivelarsi anche a se stesso.
“Sotto la pelle” di Michel Faber del 2000 sarà al centro del dibattito di giovedì 21 marzo. Il romanzo, traposto nel film “Under the skin” del 2013 di Jonathan Glazer, ha una connotazione fantascientifica e satirica. Una donna di nome Isserley dà un passaggio ad un ragazzo sul ciglio della strada e lo conduce in una fattoria, che è la base di una razza misteriosa, che si distingue dagli esseri umani (vodsel), razza inferiore di cui gli alieni come Isserley si cibano.
Giovedì 18 aprile sarà la volta di “Tempo di uccidere” di Ennio Flaiano del 1947, dove l’autore racconta un’avventura senza senso in forma allegorica di un ufficiale spedito in Abissinia nel 1936. L’Africa viene descritta come un luogo favoloso, un continente di cartapesta, dove l’ufficiale ha un rapporto intimo con una ragazza indigena che uccide per errore. La scoperta che il suo turbante può essere segno distintivo dei lebbrosi, porta l’ufficiale a peregrinare per il continente, col dubbio di essere denunciato per l’omicidio e di avere contratto la malattia.
Infine chiuderà il ciclo di incontri giovedì 16 maggio “La pelle” di Curzio Malaparte pubblicato nel 1949. Il romanzo attinge molto alle esperienze personali dell’autore durante la guerra ed è ambientato prevalentemente a Napoli dove l’innocenza dei soldati americani contrasta con la disperazione degli sconfitti. Nel 1950 il libro è stato inserito dal Vaticano nell’indice dei libri proibiti e nel 1981 Liliana Cavani ne ha tratto l’omonimo film.
Per partecipare agli incontri non sarà necessario avere letto prima il libro, sarà possibile anche solo ascoltare il dibattito. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina facebook Biblioteca comunale di Carmignano, contattare il numero di telefono 055/8705520 o scrivere all’e-mail bibliotecapalazzeschi@comune.carmignano.po.it. (Valentina Cirri – foto di Isabella Santoro)