Incontro e petizione per la “Visitazione”

Tentativi per trattenerla su territorio

La decisione di trasferire temporaneamente la “Visitazione” del Pontormo e le altre pale d’altare dalla chiesa di Carmignano al Palazzo Pretorio di Prato, scaturita dall’accordo stretto tra Diocesi pistoiese e Soprintendenza fiorentina e resa nota lo scorso 16 dicembre attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della stessa Diocesi, ha creato non poco malcontento nella comunità carmignanese, a livello sia istituzionale che popolare, deludendo le aspettative di quanti speravano che alla fine le opere potessero rimanere sul territorio comunale, o quantomeno nel comprensorio mediceo di cui fa parte anche Poggio a Caiano. Per questo motivo il consiglio comunale da un lato e un gruppo di cittadini dall’altro hanno deciso di fare degli ulteriori tentativi per provare a trattenere i dipinti in loco, rispettivamente chiedendo un nuovo incontro tra il sindaco e la giunta di Carmignano e il vescovo di Pistoia, il sindaco di Prato e il responsabile di zona della Soprintendenza, e organizzando una raccolta di firme.

L’amministrazione comunale, facendosi portavoce del verdetto chiaro e unanime emesso dal consiglio e interprete del comune sentire della cittadinanza, intende in tal modo perseguire tre obiettivi principali: tutelare le opere d’arte, promuovere e incentivare il restauro della chiesa di Carmignano, salvaguardare la territorialità e l’indotto economico generato dal turismo legato alla “Visitazione”. L’incontro è in programma per l’8 gennaio, al termine delle festività natalizie, mentre la raccolta di firme è già partita ed al momento i moduli sono reperibili presso Pro Loco di Carmignano, Caffè Pontormo di Carmignano, Bottega Pecchioli di Poggio alla Malva, Kestoria Caffè di Lastra a Signa, Edicola del Campino di Lastra a Signa, Bar 21 di Lastra a Signa, Edicola Tabaccheria di Ponte a Signa, Studio Tecnico Geometra Tozzi di Ponte a Signa, ma è possibile che nei prossimi giorni si aggiungano altri punti di raccolta. I tre promotori della petizione – Filippo Bonechi, Silvia Cintolesi, Silvia Pecchioli – si sono inoltre detti disponibili a portarla presso le attività e i privati cittadini che ne faranno richiesta.

Anche se un cambio di rotta su quanto già deciso appare poco probabile, soprattutto in considerazione delle valutazioni espresse dalla Soprintendenza, che ha dichiarato di non avere individuato luoghi adatti ad ospitare i dipinti della chiesa di Carmignano in altre strutture presenti sul territorio, le due iniziative possono indubbiamente essere utili per evidenziare l’attaccamento della popolazione locale nei confronti del capolavoro pontormesco e delle altre pale d’altare, e per chiedere la garanzia del loro rientro in parrocchia al termine dei lavori di ristrutturazione che col passare del tempo diventano sempre più urgenti, e a proposito dei quali devono ancora essere reperiti i fondi necessari alla messa in sicurezza e agli interventi di risanamento dell’edificio trecentesco. Per quanti intanto volessero sostenere concretamente le necessità della propositura dei Santi Michele e Francesco, esiste la possibilità di effettuare un bonifico sul conto corrente dedicato al ripristino della copertura della chiesa (il codice Iban è IT74V0867337780000000701539) o di lasciare un’offerta nella cassetta collocata all’ingresso della cappella di San Luca (che al momento accoglie tutte le funzioni religiose che si svolgono in paese). (Barbara Prosperi)

AGGIORNAMENTO. Martedì 9 gennaio alle ore 21, nella Sala Consiliare del Comune di Carmignano, il sindaco e la giunta informeranno la popolazione sugli ultimi sviluppi riguardanti la “Visitazione” del Pontormo. La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

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