“Libertà che resiste”

Mostra su Buricchi all'11 Giugno

Una mostra piccola ma preziosa, ben curata e caratterizzata da un allestimento sapiente. Si tratta di “Libertà che resiste”, dedicata alla figura e alla produzione poetica di Bogardo Buricchi, uno dei protagonisti della Resistenza carmignanese, cui l’amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio in occasione dell’81° anniversario della Liberazione di Carmignano, che avvenne fra l’1 e il 3 settembre 1944. L’esposizione, ospitata al Circolo Arci 11 Giugno di Carmignano, è costituita da due sezioni: la prima, introdotta da un breve profilo di Buricchi e da una sintesi degli avvenimenti che portarono alla liberazione del territorio dalla dominazione nazifascista, propone una ricca selezione di poesie composte dal giovane tra il 1939 e il 1943; la seconda presenta i lavori realizzati durante un laboratorio creativo imperniato sul tema della Resistenza che si è svolto lo scorso 6 settembre alla Biblioteca di Seano, dove i partecipanti hanno creato dei collage combinando in modo originale immagini e testi poetici, a partire proprio dagli scritti di Bogardo Buricchi.

Significative le poesie scelte, venti in totale, rappresentative della complessa personalità di Buricchi, ragazzo tormentato che riversava le proprie inquietudini nella scrittura. I suoi versi rivelano un animo profondo e sensibile, che sembra placare il proprio travaglio esistenziale nella contemplazione della natura, descritta in maniera lirica, con dolcezza e delicatezza. Dai prati verdeggianti agli olivi argentati, dallo zampillio delle sorgenti al canto degli uccelli, tutto il creato trova un osservatore attento e partecipe in Bogardo, che scrive di getto, seguendo il flusso dei pensieri e delle emozioni, senza obbedire alle regole dettate dalla metrica. Nei suoi componimenti Buricchi non parla espressamente della Resistenza, ma in essi è comunque possibile rintracciare il riflesso del suo spirito libero, irrequieto, ribelle, espressione autentica del temperamento di un giovane passionale che si trovò ad attraversare un momento storico particolarmente difficile e drammatico e non esitò a sacrificare la propria vita per opporsi all’oppressione e alla violenza della dittatura.

La mostra, nata dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmignano e la Biblioteca Comunale Aldo Palazzeschi di Seano, è stata inaugurata il 14 settembre e resterà accessibile ad ingresso libero e gratuito fino al 28, nei giorni e negli orari di apertura del circolo, dal lunedì alla domenica dalle 7 alle 24. Nel corso dell’inaugurazione si è tenuto un reading poetico durante il quale sono stati letti brani di Bogardo Buricchi e di altri autori, legati sia al periodo del secondo conflitto mondiale sia alla contemporaneità, per ricordare le guerre che ancora oggi insanguinano varie parti del mondo, dalla Striscia di Gaza all’Ucraina passando per il Sudan e l’Afghanistan ma non solo. “Oltre che un’opportunità per approfondire la figura di Bogardo questa esposizione rappresenta un’occasione per ribadire il valore e l’importanza della resistenza, della libertà e della pace”, ha dichiarato Cristina Monni, assessore alla Cultura del Comune di Carmignano, “valori universali che oggi come in passato sono in pericolo, ma che devono essere difesi a tutti i costi contro chi esercita la forza come strumento di sopraffazione”.

Al termine dell’iniziativa è nato un dibattito vivace, scaturito dallo scambio delle idee e dal confronto dei diversi punti di vista dei partecipanti, alcuni dei quali hanno fornito spunti interessanti per lo sviluppo di eventi futuri, finalizzati alla valorizzazione e alla divulgazione degli scritti di Buricchi, che in gran parte sono conservati presso l’Archivio Moretti. Alberto Moretti, cugino e amico di Bogardo, fece parte della squadra che organizzò l’attentato dell’11 giugno 1944 a Poggio alla Malva, e fino alla fine dei suoi giorni custodì questo lascito con devozione quasi religiosa. Alcuni documenti devono ancora essere studiati in maniera compiuta e molti sono tuttora inediti, se si escludono quelli pubblicati nel libro che Daniela Nucci ha dato alle stampe nel 2013, offrendo un ritratto per certi versi inatteso del partigiano carmignanese, indagato nei suoi molteplici aspetti. È proprio da questa pubblicazione che sono state estratte le poesie protagoniste della mostra, con l’intento di iniziare a far conoscere meglio Bogardo Buricchi al grande pubblico. (Barbara Prosperi)

Per saperne di più leggi anche:
“L’11 Giugno 1944”
La liberazione di Carmignano
Bogardo Buricchi: uomo, poeta e scrittore
“Alberto Moretti, maestro dell’arte informale”

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