Da qualche anno la villa medicea “dai cento camini” di Artimino ospita singolare esposizione: una raccolta di strumenti rinascimentali. E al Rinascimento e la sua musica è dedicato, ad agosto, anche un festival.

Villa medicea La FerdinandaL’idea è stata della cantante lirica Nella Anfuso, il museo (anche se è visitabile solo su prenotazione, telefonando all’hotel Paggeria Medicea) è intitolato ad Annibale Gianuario, musicista e studioso che tra il 1969 ed il 1991 ha diretto il Centro Studi Rinascimento Musicale di Firenze.

Il Museo Archivio “Annibale Gianuario” è nato da un’intesa personale tra la presidenza della Fondazione Centro Studi Rinascimento Musicale e la proprietà della villa medicea. Nelle stanze che ospitarono granduchi, poeti e musicisti sul finire del Cinquecento sono così oggi conservati gli strumenti, i libri, i microfilm, le foto e gli audiovisivi che compongono il patrimonio accumulato in tanti anni dal Centro.

Il museo si rivolge più che altro e studiosi e cultori della materia offrendo loro la possibilità di approfondire i campi di ricerca della fondazione: l’influsso dell’estetica neoplatonica fiorentina nella creazione musicale, la riscoperta ed il recupero della grande scuola italiana di canto che dal Rinascimento giunge alla fine del XVIII secolo.

Translate »