Ovadia omaggia i martiri di Artimino

Il 7 agosto: 80 posti su prenotazione

Il 6 agosto 1944 nel piccolo borgo di Artimino persero la vita cinque abitanti del paese, tre uomini e due donne, vittime innocenti della furia nazista, uccisi per rappresaglia dai tedeschi ormai in ritirata: Vincenzo Del Conte, di 76 anni, Olinto Fontani, di 60, Nella Nepi, di 40, Samuele Nepi, di 68, e Zelinda Nesti, di 44; per commemorarli sabato 7 agosto nella frazione medicea si svolgeranno una cerimonia civile e uno spettacolo teatrale, che l’amministrazione comunale di Carmignano ha organizzato per onorare la loro memoria.

Alle 20.30 le autorità municipali, accompagnate dal gonfalone e dai rappresentanti dell’Anpi di Carmignano e del Comitato 11 Giugno di Poggio alla Malva, muoveranno da piazza San Carlo verso via dei Cinque Martiri, dove deporranno una corona di alloro presso il cippo che ricorda l’eccidio, e alle 21.30 nell’anfiteatro della villa medicea La Ferdinanda, patrimonio Unesco dal 2013, andrà in scena Un amore eterno. Musica e poesia, recital di e con Moni Ovadia, con la partecipazione di Vincenzo Pasquariello al pianoforte e di Giovanna Famulari al violoncello.

Attore, cantante, compositore, drammaturgo e scrittore di rara sensibilità e versatile talento, Moni Ovadia, classe 1946, nato in Bulgaria da una famiglia di origine ebraica e trasferitosi in tenerissima età in Italia, è uno degli interpreti teatrali più interessanti del panorama artistico nazionale, ed è il protagonista assoluto dell’evento più atteso di Carmignano Estate 2021, rassegna promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Carmignano. Per quanto riguarda il recital che proporrà sabato sera, lo stesso Ovadia lo ha presentato con queste parole.

“Il sentimento poetico e l’afflato musicale nel momento in cui si manifestano all’uomo sono uniti – spiega -, sono fatti per intessere una relazione. Il componimento poetico ha una sua musicalità interna che lo rende tale, la musica arte assoluta sa esprimersi in sé e per sé, eppure desidera abbracciare l’arte della parola per generare il connubio poetico che dà vita alla canzone, al melologo, alla romanza, alla beceuse, al lied e a molteplici altre forme di canto esplicito o sotteso. Il pianoforte, che nella musica classica occidentale esprime la massima complessità e ricchezza nell’anima di un solo strumento, apre un orizzonte sconfinato al corteggiamento di note e parole. Con il pianista Vincenzo Pasquariello e la violoncellista Giovanna Famulari sonderemo la relazione fra musica e versi, incrociando celebri composizioni musicali con versi di grandi poeti, a partire dal paradigma di un poema del neoellenico Yiannis Ritsos, che prende il titolo da una delle più celebri melodie per pianoforte di tutti i tempi, la Sonata al chiaro di luna di Ludwig Van Beethoven, per sondare rapsodicamente le risonanze e iridescenze di versi memorabili e note sublimi. A tratti daremo spazio a qualche brano liturgico della cantoralità ebraica”.

Come per le altre iniziative presenti nel cartellone estivo carmignanese l’ingresso è gratuito, ma poiché ci sono soltanto 80 posti disponibili è necessaria la prenotazione, da effettuarsi entro e non oltre le 12 di venerdì 6 agosto, inviando una mail a cultura@comune.carmignano.po.it, indicando cognome, nome e numero di cellulare. Per poter accedere e permanere all’interno dell’area deputata ad accogliere lo spettacolo è obbligatorio essere muniti di green pass e rispettare la normativa anti Covid in vigore dalla primavera dello scorso anno.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Carmignano, chiamando i numeri 055.8750250-231 (il lunedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, il martedì e il mercoledì dalle 8.30 alle 12.30, il giovedì dalle 8.30 alle 15.30, il venerdì dalle 8.30 alle 12.30) o scrivendo a cultura@comune.carmignano.po.it. (Barbara Prosperi)

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