Quella dell’olivo è una storia antica che si perde nella notte dei tempi e si intreccia con quella dell’uomo. L’olivo che Columella definisce il primo fra tutti gli alberi, “olea prima omnium arborum est”, è originario dell’Asia Minore, esattamente dell’Armenia. In tutte le civiltà sorte nel bacino del Mediterraneo, l’olivo è sempre stato ritenuto un albero sacro e l’olio estratto dai suoi frutti veniva usato non solo come alimento, ma anche a scopo religioso e rituale: gli Egizi lo consideravano un dono degli dei, i Fenici lo diffusero con il loro commercio definendolo “oro liquido”; i Greci ed i Romani lo usavano per usi medicamentosi e come combustibile nelle lampade votive, gli Ebrei lo adoperavano per “ungere” il loro Re, i Cristiani da sempre lo impiegano nei loro riti. Dopo il XII secolo la nostra zona divenne un centro importante per la coltivazione dell’olivo ed emanò precise leggi per la salvaguardia di questa pianta.

Carmignano vanta una lunga tradizione, fatta di frantoi, aziende agricole ed una produzione olivicola di eccellenza che ha portato ad ottenere per il nostro olio il riconoscimento “Toscano” IGP, con la menzione geografica aggiuntiva “Montalbano”.

Si tratta di un olio unico, ottenuto grazie alla raccolta esclusivamente a mano, derivante dalla tradizione etrusca, caratterizzato da tonalità che vanno dal verde al giallo oro. Si presenta armonico al palato, con un intenso sapore piccante ed amaro.

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