Negozi storici a Carmignano

I record si susseguono uno dietro l’altro, pagina dopo pagina. Non fai a tempo a segnarti una data o un aneddoto sul taccuino che, appena qualche riga sotto, ne trovi una terza e un quarto altrettanto interessanti.  C’è l’insegna dell’alimentari Costantini di Carmignano  che nasconde la storia di un senese di Chiusdino giunto in paese per lavorare per i conti Niccolini, poi emigrato a New York e dopo dieci anni tornato per aprire una bottega d’alimentari, ora portata avanti dal nipote. C’è a pochi metri (e qualche pagina) di distanza  il biscottificio Bellini, più conosciuto come “I Fochi”, che dal 1897 sforna delizie, in quegli stessi locali all’inizio di via Roma dove il nonno di Giovanni, che portava lo stesso nome, iniziò con un laboratorio di pasta fresca e un torchio trainato dalla forza di un ciuco.  E poi ancora la prima farmacia di tutto il comune, quella di Gaetano Cecchi, il record della macelleria Ciardi di Comeana che da 105 anni, dal 1904, è condotta dalla stessa famiglia, la vecchia ferramenta Venturini (nel 2009 Luzzi ed ora passata ancora di mano ma sempre lì), dove all’inizio del secolo scorso, in Largo della Repubblica a Carmignano, si vendevano carboni e affini o il negozio Machiavelli alla Serra che vende articoli in pelle e attrezzi per cavalli ed equitazione addirittura alla famiglia reale inglese.

E’ una miniera di piccole storie che non ti aspetti il primo taccuino del lavoro che l’amministrazione comunale ha voluto dedicare ai negozi del paese, in vendita e a disposizione di tutti i cittadini. “L’hanno curato due giovani del comune, Valentina Baldi e Marco Pallecchi” spiegava a gennaio del 2009 l’assessore alle politiche giovanili , Sofia Toninelli. “Nei prossimi volumi  – aggiunge – racconteremo i poderi e le fattorie, gli agriturismi, i ristoranti, l’artigianato e l’industria”.

Ti immagini una semplice guida agli esercizi commerciali del territorio, ma poi scopri che  c’è dell’altro: è un po’ anche il racconto della Carmignano che è stata, di quella che è sopravvissuta e di quella che è oggi. Ci sono numeri quasi scontati:  come la “supremazia” di Seano, che conta 52 dei 106 esercizi di tutto il comune, 24 a Carmignano e 19 a Comeana.  Ce ne sono altri ampiamente prevedibili, come il solo negozio di Poggio alla Malva, i due di Artimino e i tre di Bacchereto, dove la famiglia Lenzi vende vino e commestibili fin dall’Ottocento. Ma sono le storie, appunto,  il vero tesoro. Scopri un ex magliaio e un ex tessitore che si sono trasformati in pizzaioli e vendono pizza a taglio, specchio dei tempi. Trovi, accanto alle vecchie mercerie, forni e parrucchieri, nuovissimi video noleggi, laboratori di estetica, negozi di ottica e agenzie di viaggio, evoluzione dei tempi. Ti imbatti nella parrucchiera Hermada di Comeana, che a Salsomaggiore da anni fa i capelli alle aspiranti Miss Italia, o nel garzone di otto anni che, cresciuto, ha rilevato il negozio di parrucchiere dove ha sempre lavorato.  

Un paese vive di negozi. Non ci sono infatti negozi nella periferia che diventa quartiere dormitorio o sulle colline, popolate magari da ville e villette, dove si torna solo per dormire.  E il volume non poteva così che essere dedicato a chi vive a Carmignano e la mantiene viva. (wf)

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